La Provincia di Treviso attraverso un Bando di cofinanziamento dedicato a interventi di manutenzione straordinaria sulla viabilità, alla messa in sicurezza e riqualificazione delle infrastrutture, nonché la realizzazione di opere connesse alla funzionalità dei Comuni e per migliorarne il livello di servizio, ha redatto la graduatoria dei delle Amministrazioni Comunali che beneficiano del contributo per gli anni 2019 e 2020.
L’esito della graduatoria e dei punteggi assegnati ai progetti presentati ha evidenziato che con un contributo della Provincia di Treviso di 3 milioni e 860mila euro si è dato avvio e sviluppo a circa 10 milioni e 500mila di interventi cantierabili dei Comuni a miglioramento e sicurezza della viabilità.
La quota di compartecipazione provinciale per ogni intervento proposto è determinata nella misura massima del 50% della spesa ammissibile con il limite massimo di contributo pari a 200.000 euro. Varie sono le tipologie di intervento ammesse come: sistemazioni di intersezioni, attraversamenti pedonali, razionalizzazione delle accessibilità dei frontisti su strade provinciali, interventi strutturali, messa a norma di barriere e percorsi dedicati all’utenza debole
“Queste sono azioni concrete di vero sostegno al territorio – dichiara il Presidente della Provincia Stefano Marcon – con i finanziamenti arrivati da parte del Governo e la loro veloce e corretta destinazione, si rende evidente che le Province sono indispensabili enti di collegamento intermedio tra Governo centrale e realtà comunali; il loro ruolo riconosciuto e le risorse ad esse assegnate sono il solo sviluppo e sicurezza del territorio.”
“Unico rammarico – aggiunge Marcon – è che lo stanziamento ottenuto non è stato al momento sufficiente a soddisfare tutte le richieste dei progetti pervenuti da parte dei Comuni, segno della pressante necessità di interventi sulle strade che dalla riforma Delrio, soffrivano di mancanza di fondi da destinare alla manutenzione e messa in sicurezza della strade provinciali. Auspico che, con la predisposizione del prossimo Bilancio triennale, sia possibile finanziare tutti i progetti pervenuti.”
Sono stati 60 i comuni che hanno presentato richiesta di ammissione, 25 ammessi al contributo attraverso una griglia di punteggi che prevedevano anche l’urgenza dell’attuazione dei lavori in base ai rilevamenti di incidentalità stradale elaborati nel 2018 per ciascun punto progettuale georeferenziato.
Ben 11 tra i comuni dell’Alta Marca hanno ottenuto il finanziamento: Santa Lucia di Piave per la messa in sicurezza dell’intersezione di Via Colonna con la Spa 34 con via della Mura e via Lovadina 200 mila euro su 450 mila di costo; Sernaglia della Battaglia per la rotatoria tra via Mercatelli Sant’Anna con via Pieve di Soligo e via Al Bivio 200 mila euro su 1 milione di euro di progetto; Valdobbiadene per la realizzazione di due rotatorie tra Sp36 – Via Garibaldi, Viale della Pace e Via Foro Boario; Sp2 Via Erizzo e Viale della Pace, 200 mila euro su 620 mila euro di costo; Segusino per la realizzazione di rotatoria in prossimità del ponte di Fener (intersezione tra Sp28 e la Sp29), 200 mila euro su 570 mila di costo; Cison di Valmarino per la messa in sicurezza Sp 635 San Boldo, Sp152 Rolle e Sp 4 Centro, 75 mila euro su 168mila di costo previsto. Inoltre anche San Vendemiano per la rotatoria tra la Sp 165 via Marconi e via San Macario, 60 mila euro su 200 mila di costo; Moriago della Battaglia per la nuova rotatoria sulla Sp34 all’intersezione con la via San Rocco, 200 mila euro su 550 mila di costo; Refrontolo per la riorganizzazione incrocio tra la Via Colvendrame e la Sp 38, 79mila e 800 euro su 253mila di costo; Vittorio Veneto per la nuova rotatoria lungo la Sp35 in località Longhere (nella foto), 135mila euro su 270 mila di progetto; Tarzo per la realizzazione marciapiede in Via Bressa , 2. stralcio, 135mila euro su 270 mila di costo, e infine Colle Umberto 33mila euro su 110 mila di costo per sistemazione di due incroci stradali tra la Sp42 e Sp 71 Boschetta e allargamento Sp42 in Via Kennedy.
(Fonte: Provincia di Treviso).
(Foto: archivio Qdpnews.it)
#Qdpnews.it
