Santi, beati e ricorrenze di oggi, domenica 13 marzo: San Sabino martire

Sabino nacque in Egitto, ma sotto la minaccia delle persecuzioni lasciò la sua casa, i genitori, le ricchezze e tutti i suoi beni al fine di nascondersi assieme ad altri cristiani in un piccolo rifugio al di fuori della città. I pagani, infatti, stavano arrestando seguaci di Gesù e, sebbene cercassero anche Sabino, non riuscivano a trovarlo. Un giorno un mendicante, che era andato in cerca di cibo vicino al luogo in cui si nascondeva il Santo, si presentò ai pagani e svelò il luogo del nascondiglio in cambio di due monete d’oro. Martire in Egitto, il Santo venne arrestato sotto il Governatore Ario: soffrì molte torture e infine venne gettato in un fiume nell’anno 303 d.C.

Il cristianesimo nei primi tre secoli fu formalmente una religione illecita, punibile con le massime pene: i fedeli venivano accusati, in particolare, di empietà in quanto si rifiutavano di compiere i sacrifici, obbligatori per legge, agli dei della religione romana ufficiale. Rispetto a questa, il cristianesimo appariva una forma di “ateismo”, in quanto rinnegava ogni divinità tradizionale; si trattava quindi di una minaccia alla pace degli dei e alla stessa autorità dell’imperatore che doveva garantirla.

Altri vi vedevano una superstizione, cioè una devozione irrazionale venata di magia, come altre che erano allo stesso modo perseguitate o lo erano state. La volontà di liquidare il Cristianesimo, considerato una “deleteria superstizione”, emerge comunque dalla testimonianza di Plinio il Giovane che, in relazione alle persone accusate di essere cristiani e interrogate sotto tortura, scrive: “Se perseveravano, ordinavano che fossero messi a morte”.

(Foto: archivio Qdpnews.it – Wikipedia).
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