Montebelluna, scintille sullo statuto dell’Ente Palio. La minoranza: “Troppe risposte mancanti”. Cavallin: “Massima trasparenza”. Commissione rinviata

Francesco Bortignon, capogruppo consiliare di Insieme per Montebelluna, punta il dito contro l’amministrazione Bordin dopo quanto accaduto mercoledì 23 febbraio.

Era in programma la riunione della prima commissione consiliare (Bilancio, affari generali, regolamenti) per discutere del nuovo statuto proposto dall’Ente Palio, la cui approvazione è nell’ordine del giorno del consiglio comunale di lunedì 28 febbraio.

“Già nel consiglio di novembre – afferma Bortignon – ho costretto con un mio intervento la maggioranza a rinviare la nomina dei rappresentanti comunali in seno al direttivo dell’Ente Palio, perché lo statuto era in via di revisione e non avrebbe avuto senso nominare i rappresentanti comunali prima dell’approvazione del nuovo statuto. Pensavamo che nei tre mesi trascorsi da novembre la Giunta, la maggioranza e gli uffici avessero approfondito il tema, e arrivassero in commissione preparati: nulla di più sbagliato”.

Il capogruppo di Insieme per Montebelluna ha dichiarato che non è stato predisposto un prospetto di raffronto tra il vecchio statuto e il nuovo: “Ci è stato dato il testo di quello nuovo, senza che nessuno sapesse spiegare le modifiche intervenute e il perché di queste modifiche”.

“La persona che meglio di tutte avrebbe potuto spiegare la genesi dello statuto, perché la segue da anni, ovvero il presidente dell’Ente Palio Nicola Palumbo, non è nemmeno stato invitato” prosegue, precisando che la presenza di Palumbo era stata richiesta esplicitamente da Miotto e Bortignon in conferenza dei capigruppo. Tale richiesta era stata ribadita da Bortignon anche al presidente del consiglio comunale Michele Toaldo proprio nella mattina di mercoledì.

I tre consiglieri di minoranza presenti (De Bortoli, Bortignon, Quaggiotto) hanno evidenziato l’impossibilità di svolgere seriamente la commissione, “In mancanza di risposte che non sono venute né dall’assessore Lucrezia Favaro (la quale peraltro non ha in carico il Palio, che è di competenza non si capisce bene se del sindaco, o dell’assessore al turismo o di quello alla cultura), né dalla segretaria comunale appena insediata, né dai consiglieri di maggioranza che sul tema non avevano risposte da dare”.

La commissione è stata quindi rinviata, così come lunedì sarà rinviata l’approvazione del nuovo statuto dell’Ente Palio.

In merito alle esternazioni del consigliere di minoranza Francesco Bortignon, interviene la presidente della commissione affari generali, bilancio, comitati civici, personale, controllo di gestione, servizi informativi, Irene Cavallin: “Premesso che le modifiche allo Statuto dell’Ente Palio erano già state concordate tra l’Ente e la precedente amministrazione, trovo esagerate, come spesso accade, le esternazioni di Bortignon che considera addirittura una figuraccia non aver presentato un raffronto tra il nuovo ed il vecchio Statuto. Raffronto che, peraltro, in qualità di presidente di commissione non mi è mai stato richiesto, né da lui né da altri, e che, se considerato così utile e necessario, avremmo volentieri messo a disposizione dei commissari. Peccato che nessuna richiesta mi sia pervenuta in merito”.

“Nello spirito di massima trasparenza e condivisione che contraddistingue questa maggioranza che non vuole sottrarsi al confronto e di cui Bortignon è perfettamente consapevole, abbiamo concordato il rinvio della Commissione ad una prossima seduta dove, oltre a presentare il raffronto solo ora platealmente richiesto, chiederemo anche la presenza del presidente dell’Ente Palio per eventuali approfondimenti e richieste di chiarimento Concludo ricordando al consigliere che se ha qualche richiesta può tranquillamente e chiedere: siamo qui per risolvere i problemi, non per crearli con polemiche inutili”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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