Sui social, da Facebook a Instagram, sono numerosi post e commenti di denuncia e denigratori pubblicati nelle scorse ore nei confronti del locale vittoriese “La Taverna” che, sabato sera, ha lasciato fuori alcuni avventori.
Segnalazioni sono arrivate anche direttamente alla redazione di Qdpnews.it: “Sabato sera un amico di origine africana – ci scrive Filippo – è stato lasciato fuori dal locale senza un vero e proprio motivo. Quando ha chiesto il motivo, gli è stato detto che quelle erano le disposizioni che dovevano seguire”. “La Taverna di Vittorio Veneto – scrive Dario – per l’ennesima volta mi vieta l’entrata per motivi sconosciuti. Come una persona civile ho fatto la fila, ho aspettato il mio turno e il solito bodyguard mi dice che a me l’ingresso non è permesso”.
Oltre a queste testimonianze, sui social sono numerose le ingiurie rivolte al locale: epiteti e accuse che non sono passati inosservati al titolare de “La Taverna” Matteo Perin, che fornisce la sua versione dei fatti e annuncia possibili azioni legali contro coloro i quali lo starebbero diffamando.
“Gli addetti alla sicurezza già in passato avevano allontanato queste persone perché avevano creato dei problemi agli avventori – spiega Perin in riferimento a coloro che sabato sera non sono stati fatti entrare nel suo locale -. Quindi, anche sabato queste persone sono state allontanate, perché il nostro interesse è tutelare le persone che sono all’interno del locale”.
Quanto alle accuse di razzismo che si sono scatenate in rete, Perin replica: “Ho sempre avuto uno staff multietnico, dunque non è una questione legata a questo, bensì di educazione. Sto anche valutando – conclude – di andare dal mio legale alla luce delle diffamazioni postate sui social”.
(Foto: web).
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