Dalla recente indagine di Unioncamere sulle attività dei Pid (Punti Impresa Digitale) in tutta Italia emerge la crescita del grado di maturità digitale delle imprese che si sono rivolte alle Camere di commercio. La rete dei Punti Impresa Digitale è un progetto realizzato dal Sistema camerale per la diffusione e l’adozione degli strumenti di digitalizzazione avanzata.
Dall’istantanea scattata da Unioncamere, che ha messo a confronto i risultati del test di autovalutazione Selfi4.0, effettuato online dalle imprese tra il 2018 e il 2019, è emerso che il 33% delle imprese che lo scorso anno risultava a digiuno di conoscenze digitali, attestandosi come “Esordiente” al self-assessment (autovalutazione), è avanzato a maggio di quest’anno al grado di “Apprendista” grazie all’utilizzo di strumenti base di digitalizzazione all’interno della propria attività.
Sono invece cresciuti del 24% gli imprenditori classificatisi “Esperti” o “Campioni” perché hanno imparato, nello stesso arco temporale, ad applicare con successo i principi dell’Impresa 4.0 arrivando ad una buona digitalizzazione dei propri processi.
Per quanto riguarda il nostro territorio, la Camera di Commercio di Treviso-Belluno e la propria partecipata T2i, nell’ambito del Punto Impresa Digitale, hanno messo in campo un articolato insieme di servizi di diverso livello, al fine di accompagnare efficacemente le imprese del territorio nella digital transformation, ovvero in un processo di innovazione digitale, con l’intento di diffondere le competenze necessarie per una nuova competitività.
In particolare, nel 2018, la Camera di Commercio e T2i hanno organizzato oltre 40 tra incontri ed eventi di approfondimento, finalizzati ad approfondire aspetti specifici delle tecnologie digitali, quali IoT, realtà aumentata, tecnologie 3d, presenza sui social media, con più di 1100 partecipanti.
“Bene l’azione di digitalizzazione delle imprese che ci portano ad essere, per Treviso e Belluno, al quarto posto in Italia per apertura dei cassetti digitali dell’imprenditore, ciò significa che l’azione fatta ha avuto una decisa conversione digitale nel modo di fare impresa” – afferma il Presidente Mario Pozza.
“E’ importante – prosegue Pozza – porsi nuovi obiettivi di risultato affinché le nostre imprese rimangano competitive in mercati sempre più sofisticati, veloci ed esigenti e competitor sempre più agguerriti, per cui essere digitali nei processi aziendali, nell’applicazione per esempio della blockchain per difendere le filiere di produzione di qualità non sono che semplici applicazioni per fare impresa più serenamente”.
Gli incontri di formazione digitale hanno permesso una prima identificazione dei bisogni aziendali, di valutare come le tecnologie digitali possano aiutare a soddisfarli, di quali possono essere le opportunità di sviluppo di nuovi modelli di business, nonché presentare le opportunità offerte dai bandi camerali, tra i quali quello ancora aperto per la concessione di contributi a fondo perduto per il 50% delle spese ammissibili.
Il servizio prosegue con l’obiettivo di supportare il maggior numero di imprese possibile nel processo di digital transformation.
“La Digital Transformation è una rivoluzione che sta cambiando in modo radicale il mondo dell’impresa – ha commentato Giorgio Zanchetta, Presidente di t2i trasferimento tecnologico e innovazione sistema camerale veneto – Si tratta di un cambiamento epocale che non si traduce solo in un’evoluzione tecnica e tecnologica, ma soprattutto impone la formazione continua, lo sviluppo di skills abilitanti e sempre aggiornate capaci di governare la rivoluzione e guidare la riorganizzazione dei modelli di business. Una rivoluzione tecnologica, perciò, che non può prescindere dalla centralità dell’uomo“.
(Fonte: Camera di Commercio Treviso-Belluno).
(Foto: Pxhere.com).
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