Un finale di anno scolastico amaro quello per gli studenti dell’Itis “Galileo Galilei” di Conegliano (nella foto): alle 8 di domani, sabato 8 giugno, gli studenti manifesteranno di fronte alla scuola per avere maggiori notizie su quelle che potrebbero essere le novità necessarie a delle migliorie strutturali in programma per la prossima annata scolastica.
Lo scorso venerdì 31 maggio, infatti, durante l’attività di autogestione scolastica era crollato il controsoffitto dell’edificio dei laboratori. Una situazione che si trascina da tempo, quella dell’Itis: durante l’estate 2018, infatti, si era rotto il tubo di uno scaldabagno con il conseguente allagamento degli uffici amministrativi e di segreteria senza, però, compromettere le aule scolastiche.
Una rottura che aveva richiesto l’intervento di alcune squadre inviate dalla Provincia, al fine di fare un sopralluogo e poter così stilare una lista dei danni.
Ma nulla sembra essere molto cambiato, a giudicare dalla scelta degli studenti di manifestare domani ancora una volta, sempre per le stesse problematiche. Lo scorso 15 marzo, infatti, si era svolto un altro sciopero sempre di fronte al plesso scolastico, durante il quale era stata espressa una certa preoccupazione per la composizione strutturale sempre più precaria dall’edificio (qui la notizia).
Soluzioni e risposte venivano chieste già da allora, a partire dal rappresentante d’istituto Marcos Costa il quale, a nome degli studenti, aveva lamentato la presenza di crepe sui muri delle stanze e l’assenza di aule idonee allo svolgimento della normale vita scolastica.
In quell’occasione, il preside Salvatore Amato aveva segnalato come la scuola poggi su di una superficie argillosa, la causa di alcuni scompensi strutturali. Oltre a ciò, aveva annunciato l’intenzione di richiedere dei fondi per riorganizzare la struttura dell’Itis secondo un “sistema a scacchiera”, con nuovi laboratori posizionati nell’attuale campetto di calcio e uno spazio adibito alla ricreazione, ricavato abbattendo l’ala attualmente danneggiata dell’edificio.
Risposte che gli studenti andranno a richiedere alle 8 di domani mattina, nel corso di una nuova manifestazione.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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