Asolo, già insignito del marchio Borgo più bello d’Italia, diventa anche Borgo Dog d’Italia, la rete dei Borghi Dogmira che mira a favorire il turismo pet-friendly nei borghi italiani.
Questa idea originale è partita un anno fa dalla Basilicata e il team di Borghi Dog sta raccogliendo tutte le informazioni utili a chi viaggia con un amico a quattro zampe, un cane o un gatto, per aiutarlo a pianificare al meglio la sua vacanza e, allo stesso tempo, scoprire l’Italia nascosta e i suoi fantastici piccoli centri ricchi di storia, arte e cultura in ogni regione.
Così in Veneto, dopo Sottoguda e Valeggio sul Mincio, anche Asolo entra a far parte della rete dei Borghi Dog ed è pronto ad accogliere tutti i visitatori e i turisti assieme ai loro amici a quattro zampe.
Una visita ad Asolo permette di conciliare il gusto per la storia e la cultura con i piaceri della tavola. Nelle osterie, nei ristoranti, nei caffè e nelle enoteche che si affacciano sui caratteristi portici e sulle piazze si possono gustare ottimi piatti preparati con i migliori prodotti locali e legati alla tradizione culinaria veneziana, come gli sfiziosi cicchetti. Il tutto accompagnato da un frizzante calice di Asolo Prosecco Superiore DOCG, eccellenza della nostra terra.
Tappe obbligatorie sono: la cattedrale, ricostruita nel 1747, conserva nella facciata la struttura romanica, con opere notevoli tra cui spicca l’Assunta, capolavoro di Lorenzo Lotto (1506); la loggia della Ragione dove si trovano gli stemmi dei podestà asolani; la facciata verso la piazza porta un affresco del Contarini.
“Abbiamo aderito con piacere a Borghi Dog – spiega il sindaco Mauro Migliorini -. Oggi tutto il borgo può essere visitato accompagnati dai propri amici a quattro zampe, dal centro storico fino a salire alla Rocca Medievale per ammirare l’incredibile panorama dall’alto delle mura di Asolo. Si può partecipare alle visite guidate in esterna e alle escursioni naturalistiche oppure percorrere privatamente i tanti sentieri che si diramano nelle colline, tra boschi, rive e sorgenti naturali. In tutto il centro storico, tra l’altro, sono stati posizionati dei cestini per la raccolta delle deiezioni dei nostri accompagnatori pelosi; inoltre l’Ufficio Turistico e numerosi esercenti/commercianti espongono ciotole di acqua fresca per ristorare i cani dopo le passeggiate, soprattutto durante la calura estiva.”
Tanti itinerari aspettano i visitatori come la visita al BoscAsolo: un’area libera, aperta a tutti, per vivere e scoprire il bosco in libertà. Ci sono 20 ettari di bosco recuperato, 6 chiometri di sentieri attrezzati, tre aree di sosta attrezzate, un’aula didattica all’aperto attrezzata con sedute, sei giochi didattici interattivi e un punto per l’osservazione del panorama verso la pedemontana e la zona prealpina.
(Foto e fonte: BorghiDog).
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