A sei giorni dal fratello si spegne Bepi Ros, “La Roccia del Piave”. Fu Bronzo alle Olimpiadi di Tokyo ’64 e campione italiano dei pesi massimi per tre anni

A sei giorni dalla morte del fratello Ernesto è mancato anche la medaglia Olimpica di boxe Giuseppe Ros, detto Bepi ma da tutti conosciuto come “La Roccia del Piave”.

Avrebbe compiuto 80 anni il prossimo settembre. Assieme al fratello aveva condiviso la passione per la boxe e il destino ha voluto che si spegnessero quasi assieme, a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro.

Anche lui come il fratello era ricoverato al Covid Hospital di Vittorio Veneto ed è mancato nella mattinata di oggi, giovedì. A dare la notizia alcuni famigliari.

Giuseppe Ros, da anni titolare del Bar “Ai Casoni” di Susegana, viveva nel comune assieme alla moglie Maria con la quale ha avuto due figlie, Mary e Patrizia.

Come pugile gareggiò nella categoria dei pesi massimi. Da dilettante vinse la medaglia di bronzo ai Giochi olimpici di Tokyo 1964, mentre da professionista fu campione Italiano dal 1970 al 1973.

In carriera disputò 60 incontri e ne vinse 42 (di cui 24 per ko), ne perse 16 (di cui solo uno per ko tecnico da ferita) e ne pareggiò due. È proprio per quell’unico ko e per la potenza fisica devastante che gli venne appellato il soprannome di “Roccia del Piave”. In carriera molti lo ricordano come un vero e proprio “incassatore di colpi”.

Probabilmente sono stati i numerosi colpi incassati in carriera ad avere causato a Ros l’Alzheimer, malattia che lo ha costretto da molto tempo a letto o in sedia a rotelle e contro la quale ha combattuto, sempre accudito dalle due figlie.

È vasto il cordoglio in tutto il mondo sportivo, in quello della boxe e di tutto il territorio di Susegana (dove risiedeva) a Mareno di Piave (dove era nato) e in tutto il coneglianese, zona in cui Bepi era ben voluto e apprezzato.

“Alla famiglia giungano le condoglianze di tutta la comunità” affermano dal Comune di Susegana.

“Era un grande padre, sempre molto disponibile verso tutti – commenta la figlia – era una persona molto buona e a cui tutti volevano bene”.

“La roccia del Piave ha ceduto. Per chi lo ha conosciuto e amato, come uomo e come pugile, è un colpo da KO. Rivolgo ai suoi famigliari le mie condoglianze, nel ricordo di una figura storica dello sport trevigiano, veneto e nazionale”.

Anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, piange la scomparsa di Bepi Ros: “Bepi – aggiunge Zaia – ha incarnato la vera essenza dello sport, gettando sul ring anima e corpo, combattendo duramente ma senza mai perdere quel suo tratto umano che l’ha fatto amare anche a prescindere dai suoi risultati agonistici. Ci mancherai, Roccia”.

Nei prossimi giorni verrà comunicata la data del funerale di Ros.

(Foto: Boxering.fpi.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati