Eucherio nasce ad Orléans nel VII sec. d.C. da una potente famiglia merovingia. Sentendosi chiamato alla solitudine, chiede di essere ricevuto nell’abbazia di Jumièges (Francia) fondata da san Colombano. Qui trascorre sette anni ma su richiesta degli orleanesi e col consenso di Carlo Martello, succede come vescovo, suo malgrado, a suo zio Savarico.
Dopo sei anni di episcopato improntato a dolcezza, a benevolenza e insieme a fermezza dottrinale verso gli usurpatori dei beni della Chiesa, diventa oggetto e bersaglio di gelosie. Carlo Martello, dinanzi al quale era stato messo in cattiva luce, gli intima di seguirlo a Parigi, e poi lo manda in esilio a Colonia.
Troppo ben ricevuto dalla comunità della città renana, si vede costretto a emigrare a Liegi, prima di ottenere finalmente il permesso di ritirarsi nell’abbazia di Saint-Trond nella diocesi di Maastricht. Qui muore, secondo gli studi più recenti, nel 738 d.C. Una leggenda gli attribuisce una visione in cui avrebbe avuto la rivelazione della dannazione di Carlo Martello.
In questo 20 febbraio si venera anche Santa Giacinta Marto, veggente di Fatima, nata l’11 marzo 1910 e morta il 20 febbraio 1920, in Portogallo.
Jacinta de Jesus Marto, settima figlia di Manuel Pedro Marto e Olimpia de Jesus, era una pastorella diventata famosa, assieme a suo fratello Francisco e alla loro cuginetta Lucia, per essere stata testimone di alcuni eventi miracolosi: le apparizioni della Madonna a partire dal 13 maggio 1917 quando, in un luogo chiamato Cova da Iria, nei pressi di Fatima, assiste alla prima apparizione di quella conosciuta in seguito come Madonna di Fatima.
Vittima dell’epidemia di febbre spagnola, muore all’età di 9 anni. Beatificata da Giovanni Paolo II il 13 maggio 2000, è stata proclamata santa da Papa Francesco il 13 maggio 2017, in occasione del centenario della prima apparizione. Il suo corpo è custodito nel Santuario di Fatima.
(Foto: archivio Qdpnews.it – wikipedia).
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