Il Comune di Treviso e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno siglato nei giorni scorsi un protocollo di intesa con l’obiettivo di implementare la reciproca collaborazione e garantire un adeguato presidio di legalità, a tutela delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il Protocollo, firmato dal sindaco Mario Conte e dal Comandante Provinciale, Col. t.ST Francesco De Giacomo, muove dalla consapevolezza che un intervento dalla portata epocale come il PNRR, destinato a essere il volàno per il rilancio e la crescita del nostro Paese, richiede la più stretta sinergia tra le Amministrazioni, in linea, peraltro, con quanto richiesto dalle norme europee.
Il Regolamento 241/2021, che ha istituito a livello europeo il dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevede infatti che gli Stati membri debbano adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitti di interesse e doppi finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale antifrode.
In tale ottica, assume assoluto rilievo l’accordo tra il Comune di Treviso e la Guardia di Finanza che ha, tra le proprie missioni istituzionali, le funzioni di prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni in materia di uscite del bilancio dell’Unione europea, di risorse e mezzi finanziari impiegati a fronte di uscite del bilancio pubblico nonché di programmi pubblici di spesa e di ogni altro interesse economico-finanziario nazionale o dell’Unione europea.
L’intesa – il cui obiettivo è assicurare un flusso reciproco di notizie e di dati utili, al fine di una maggiore efficacia nel perseguimento dei rispettivi fini istituzionali – mira a rafforzare le iniziative a tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche e, in particolare, di quelle destinate al PNRR, attraverso la prevenzione e il contrasto di qualsiasi violazione, nel quadro delle rispettive competenze, disciplinando modalità di coordinamento e cooperazione idonee a sostenere, nel rispetto dei rispettivi compiti istituzionali, la legalità economica e finanziaria nell’àmbito del territorio di riferimento.
In tale àmbito, il “cuore operativo” del protocollo prevede che il Comune di Treviso comunichi alla Guardia di Finanza informazioni e notizie circostanziate, ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria, di cui sia venuto a conoscenza quale soggetto destinatario finale / beneficiario / attuatore, segnalando gli interventi, i realizzatori o esecutori che presentino particolari elementi di rischio, per le autonome attività di analisi e controllo da parte delle Fiamme Gialle, fornendo ogni informazione ed elemento utili e/o necessari, anche sulla base della propria attività di valutazione del rischio di frode, alla quale la Guardia di Finanza potrà contribuire.
La durata del protocollo è prevista fino al completamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026.
Il memorandum siglato oggi testimonia l’impegno di tutti gli attori, in campo nella Marca trevigiana, per preordinare le condizioni affinché l’opportunità rappresentata dalle ingentissime risorse del Piano possa dispiegarsi in maniera efficiente e tempestiva, conseguendo gli obiettivi di crescita e consolidamento economico che il Piano stesso si prefigge.
(Fonte e foto: Comune di Treviso).
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