L’approvazione del Piano generale del traffico urbano sarà uno dei punti trattati giovedì 10 febbraio durante il Consiglio comunale di Conegliano.
Nel frattempo, la questione è stata al centro di un’iniziativa organizzata dal gruppo di Europa Verde – Verdi Sinistra Piave, che sabato 5 febbraio ha organizzato un gazebo a tema, aperto alla cittadinanza e allestito nella zona del ponte di San Martino, con lo slogan “È ora di muoversi meglio”.
“Siamo un partito nuovo, europeista, ecologista, inclusivo – spiega Amedeo Fadini il quale, assieme ad Alessandra Zoppas, è referente per il territorio – Ci auguriamo che entrino persone nuove, che possano portare a compimento tutte le esperienze e le battaglie degli ultimi trent’anni”.
A partecipare a quella che è stata, a tutti gli effetti, una chiacchierata pubblica in tema di Piano generale del traffico, anche diversi soci dell’associazione Fiab Conegliano Liberalabici mentre l’iniziativa, come ha riportato Fadini, è stata l’occasione per fare un esperimento di censimento del traffico.
“Pur non essendo un giorno lavorativo e un’ora di ‘stanca’, colpisce il gran numero di automobili con a bordo il solo conducente – afferma Fadini – Pare strano che non ci siano alternative”.
Il piano, secondo Fadini, si pone sicuramente degli “obiettivi cari ai Verdi”, come ad esempio la riduzione di circa 180 parcheggi a pagamento, necessari alla pedonalizzazione di viale Carducci e la realizzazione di percorsi ciclabili, con l’obiettivo di ricollegarli alle piste ciclabili “ora frammentate”.
“Una persona mi ha fatto notare l’estrema lentezza del completamento della passerella di via XXVIII Aprile – commenta Fadini – Evidentemente non è sentito come un’opera importante dalla maggioranza delle persone, ma la cultura può cambiare”.
Al gazebo erano presenti anche i giovani del gruppo Ubìc-Riserva, animati dal progetto di tutelare il valore paesaggistico e recuperare il patrimonio antropico dell’ex area delle Fosse Tomasi, come spiegarono lo scorso novembre a Qdpnews.it (vedi articolo).
Ad aiutare il comitato in questa direzione è l’architetto Michele Potocnik, il quale sta recuperando le diverse tesi di laurea che si sono sviluppate proprio su questa tematica.
“Abbiamo chiesto all’amministrazione che consideri l’area verde intorno al laghetto come un bene comune – spiega il gruppo – perché, oltre ad essere di proprietà comunale, appartiene a tutti i cittadini ed è funzionale agli ecosistemi che la abitano e l’attraversano”.
Un primo incontro, quindi, quello di sabato che potrà avere un prosieguo anche in futuro, come fa sapere il referente territoriale dei Verdi: “Presto ci incontreremo per designare due rappresentanti al congresso provinciale e stiamo cercando di allargare le adesioni sul territorio (che al momento coprono i comuni di Conegliano, Vittorio Veneto e Santa Lucia di Piave) per portare le iniziative in tutta l’area di riferimento, che è la Sinistra Piave”.
(Foto: Europa Verde – Verdi Sinistra Piave).
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