Conegliano, interpellanza di Di Gaspero (Noi Democratici) su sicurezza e ordine pubblico. Chies: “Investiti 100 mila euro per il sistema di videosorveglianza”

“Degrado urbano e sociale” è il tema al centro di un’interpellanza presentata in questi giorni da Francesca Di Gaspero, capogruppo di “Noi democratici”, in vista del prossimo consiglio comunale a Conegliano, programmato per giovedì 10 febbraio.

Di Gaspero ha rilevato un aumento del numero di denunce di furti avvenuti in città, affermando che “questa situazione, protratta nel tempo, arreca una scarsa sensazione di sicurezza” e che i “luoghi pubblici cittadini sono spesso abbandonati“.

Il consigliere di opposizione, inoltre, nel documento rileva il “protrarsi di segnalazioni di degrado urbano” e “di situazioni di disagio giovanile in molte zone centrali della città“, citando le aree dello Shopping center, dell’argine del Monticano, di via Benini, via Beato Ongaro, calle Scoto de’ Scoti, le zone adiacenti all’ex area Zanussi e “zone anche più periferiche nei diversi quartieri”.

Come si legge nel testo del documento, il capogruppo ha espresso preoccupazione per la “gioventù coneglianese, messa a dura prova da due anni di isolamento e scarsa frequentazione scolastica” che, di conseguenza, ha “bisogno in alcuni casi di essere seguita”.

Oltre a ciò, l’ex candidata sindaco ha citato il problema della scarsa illuminazione in alcune vie cittadine, criticità che “crea una percezione di scarsa sicurezza”.

Alla luce di ciò, il capogruppo di minoranza ha chiesto all’amministrazione quali interventi verranno messi in campo per far sentire i coneglianesi “più sicuri nelle proprie abitazioni e per ridare vivibilità a strade e parchi“, ma anche le soluzioni previste in tema di prevenzione della criminalità e di promozione della cultura e del “rispetto della legalità“.

Inoltre, Di Gaspero ha chiesto quali interventi di manutenzione verranno fatti negli spazi pubblici “come parchi, strade e muri imbrattati” e sul fronte degli “interventi di riqualificazione urbanistica e di arredo urbano”, per i cittadini e gli esercizi commerciali, e le iniziative previste “per l’emergenza sociale, marginalità ed esclusione sociale, soprattutto giovanile e tra gli anziani”.

Infine, ha chiesto nella propria interpellanza se il Comune intende aderire a progetti europei o del Pnrr “a sostegno delle marginalità e fragilità sociali”.

“Abbiamo vinto un bando da 50 mila euro per le telecamere, a cui sommeremo altri 50 mila euro dell’amministrazione – ha affermato il sindaco Fabio Chies sulla questione – Quindi 100 mila euro di investimento nelle telecamere”.

“Abbiamo già iniziato a collegare le telecamere piazzate da privati alla centrale del nuovo Comando di Polizia locale – ha proseguito – e continueremo in questa direzione”.

Anzi, quello che secondo me si dovrebbe fare – ha aggiunto il primo cittadino – è che i privati acquistassero le telecamere, noi procedessimo con il collegamento alla centrale e fornissimo la manutenzione. Questa secondo me potrebbe essere un’ottima sinergia tra pubblico e privato“.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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