“Lancio una provocazione: che la Polizia locale venga ufficialmente riconosciuta, a livello nazionale, come una forza di polizia vera e propria. Perché, in effetti, è questa l’attività che svolgono i nostri vigili urbani stando tutti i giorni sulla strada”. Con questa proposta, indirizzata anche ai parlamentari veneti, il sindaco di Treviso Mario Conte vuole ribadire l’importanza dell’effettivo lavoro svolto dal comando della Polizia locale, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza urbana e la prevenzione dei reati (e non solo quelli legati al Codice della strada). Una provocazione, la sua, che riveste una doppia valenza visto che Conte è presidente dell’Anci del Veneto.
“I nostri vigili collaborano costantemente e in totale sinergia con l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, i Vigili del fuoco” ha sottolineato il primo cittadino nel presentare i dati del 2021 relativi al comando di via Castello d’Amore. “L’attività che svolge oggi la Polizia Locale va ben oltre, dal punto di vista del contratto di lavoro. I vigili urbani sono assunti come impiegati della amministrazione pubblica, ma di fatto hanno un ruolo molto più importante per la sicurezza dei cittadini. Il Comune di Treviso ha coperto i suoi agenti con una polizza assicurativa per tutelarli nello svolgimento delle loro mansioni. Ma altre amministrazioni comunali non lo fanno”.
“I tempi sono maturi per il riconoscimento dei vigili urbani tra le forze di polizia, e lo faccio presente ai nostri politici. – prosegue – So che ci sono già delle proposte di legge in questo senso, ma bisogna farle procedere. Gli agenti della Polizia locale a volte gestiscono delle situazioni in piena autonomia, per quanto riguarda l’ordine pubblico. Lo Stato, quindi, li deve pagare e garantire per il servizio che effettivamente svolgono, in cui spesso vanno a supporto delle forze di polizia, che ringraziamo per quanto già fanno, ma che sappiamo avere dei problemi di organico evidenti”.
Infine, il sindaco trevigiano si rivolge anche ai suoi concittadini, molto attivi a richiedere interventi di ogni tipo: “Se dovessimo sentire tutti quelli che ce lo chiedono, ci vorrebbe un vigile urbano in ogni angolo della città. Ci piacerebbe avere un mega occhio, che tenga sotto controllo tutto e tutti, ma sappiamo che così realmente non può essere. Quindi invito la cittadinanza a vedere nella Polizia locale un aiuto, un supporto, un amico, più che un servizio che risolve da solo tutti i micro problemi della città“.
(Foto: Comune di Treviso).
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