Erano serviti tre giorni ai Vigili del Fuoco per circoscrivere l’incendio scoppiato la sera del 5 gennaio all’interno dei magazzini della Pmg di Selva del Montello. L’azienda ne ha dieci a disposizione, ovvero entro il 1° febbraio, per rimuovere rifiuti e inquinanti che si sono accumulati o raccolti con le acque di dilavamento.
L’ordinanza del Comune di Volpago è entrata in vigore ieri, sabato 22 gennaio, e prescrive che la ditta esegua “la pulizia delle linee di convogliamento delle acque meteoriche e dei pozzi perdenti, al fine della rimozione dei rifiuti, in quanto le acque di spegnimento dell’incendio sono cariche di sostanze inquinanti”. La Pmg dovrà inoltre comunicare la data di inizio delle attività di pulizia e presentare un piano di smaltimento dei rifiuti di combustione.
A causa della grande mole e della diversa tipologia di materiali bruciati su quasi 5 mila metri quadrati di superficie, l’ordinanza prevede che “le future acque meteoriche, provenienti dal dilavamento dei materiali e delle strutture combuste, dovranno essere confinate e non destinate ai pozzi perdenti”.
Inoltre “nel caso che l’azienda proceda con ampliamento e/o modifica dello stabilimento, con eventuali movimenti di terreno derivanti da scavi, venga effettuata la valutazione analitica della qualità dei materiali”.
Per lo spegnimento delle fiamme stato utilizzata l’acqua dell’impianto antincendio, quella portata dai mezzi dei Vigili del Fuoco e quella prelevata, in accordo col Consorzio di Bonifica, dal vicino Canale della Vittoria.
Era stata una nota dell’Arpav del 18 gennaio, contenente il riepilogo degli interventi e delle analisi, a mettere in evidenza la criticità nel confinamento e nella gestione delle acque di spegnimento, mentre in merito alla qualità dell’aria, sia con incendio in corso che a evento concluso, non si erano evidenziate rilevanze ambientali.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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