È stata a dir poco un’amara scoperta quella avvenuta lo scorso sabato 19 aprile, nei pressi del cimitero di Ramera, frazione del Comune di Mareno di Piave: grazie alla segnalazione di alcuni passanti, è stata rinvenuta un’area di completo degrado immediatamente di fianco al complesso.
L’area in questione, in corrispondenza dell’entrata laterale riservata ai mezzi di servizio, gode infatti di una ridottissima visibilità dalla vicina strada di passaggio, un fatto che ha favorito la frequentazione sia diurna che notturna del posto, come hanno confermato i residenti i quali hanno inoltre riferito di diversi scarichi di immondizia la mattina presto.
“È una cosa che va avanti da molti anni – ha raccontato un residente – perché nel piazzale c’è un solo lampione e il resto è tutto buio. Di notte rimangono anche fino a l’una con le auto poi si radunano nel piazzale, e rimangono là. A volte anche durante la pausa pranzo si fermano, chiaramente senza l’intento di andare in cimitero”.
Sul luogo, oltre ai cassonetti utilizzati dai necrofori, che non sono stati oggetto di vandalismo ma semplicemente consunti dalle condizioni atmosferiche e dal tempo, sono state rinvenute diverse decine di mozziconi di sigaretta, bicchieri vuoti, cocci di bottiglia e diverso altro materiale sparso in più punti. Inoltre testimoni hanno riferito di aver trovato più e più volte anche delle siringhe usate, abbandonate a terra ma non corrose, un indizio che confermerebbe l’ipotesi delle frequentazioni in periodi estremamente recenti.
“Abbiamo appena acquistato delle telecamere mobili che sposteremo in questa zona – dichiara il sindaco Gianpietro Cattai – perché si scoprano chi sono questi incivili e si metta fine a questi comportamenti: in un mese abbiamo beccato diversi ecofurbi nei pressi del cimitero di Mareno”.
“È una cosa che assolutamente non posso accettare – prosegue Cattai – e l’invito per chi nota queste situazioni, anziché lamentarsi, è di segnalarle subito agli uffici comunali piuttosto che alle forze dell’ordine”.
(Fonte: Thomas Zanchettin © Qdpnews.it).
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