Non si è fermato il volume di casi di Covid-19 nelle classi degli istituti scolastici della Marca trevigiana.
L’ultimo bollettino fornito dall’azienda sanitaria Ulss 2 fotografa oggi una situazione preoccupante, con oltre mille classi che contano al loro interno dei positivi: di questi, 250 si trovano in quarantena mentre le restanti sono in monitoraggio e autosorveglianza.
Il rischio di un’impennata dei contagi tra alunni e studenti, con il ritorno sui banchi, era un tema emerso già negli ultimi giorni delle festività di fine e inizio anno.
A partire da mercoledì 12 gennaio l’Ulss 2 ha iniziato a rendere noto il livello dei contagi nelle classi tramite un report giornaliero.
Il primo dato vedeva 330 classi raggiunte da provvedimenti, di cui 60 in quarantena. Il giorno successivo, ovvero ieri giovedì 13, ne registrava il doppio: 666, con le quarantene salite a 129 (qui l’articolo).
In pochi giorni, quindi, considerato il dato odierno, solo il numero relativo alle quarantene è più che quadruplicato.
È necessario ricordare che, con l’introduzione del nuovo decreto, sono mutati i criteri per la gestione di quarantene e monitoraggi.
Nel caso delle scuole medie e superiori, ad esempio, con un positivo in classe il resto del gruppo dovrà sottoporsi al regime di autosorveglianza e indossare la mascherina FFP2.
Con due positivi, invece, quanti abbiano concluso il ciclo vaccinale primario oppure siano guariti da meno di 120 giorni o abbiano effettuato la dose di richiamo, dovranno applicare l’autosorveglianza, con l’utilizzo di mascherine di tipo FFP2 e con la didattica in presenza.
Nei casi che non rientrino in tali criteri, “si applica la didattica digitale integrata per la durata di dieci giorni”, come stabilito dal decreto.
La presenza di tre positivi nella stessa classe fa scattare la didattica a distanza per tutti per un periodo di 10 giorni.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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