“Follina ha tutte le carte in regola” scandisce il sindaco Mario Collet annunciando la candidatura del centro storico del paese a progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di un borgo a rischio abbandono nell’ambito dell’intervento “Attrattività dei borghi, M1C3 turismo e culturale del piano nazionale di ripresa e resilienza” che mette a disposizione, per un solo borgo di ogni regione, ben 20 milioni di euro.
“Abbiamo subito valutato positivamente la possibilità di partecipare al bando e Follina ha dei requisiti per proporsi che rispondono perfettamente agli indirizzi datici dalla Regione: siamo nella core zone del sito Unesco – spiega il sindaco – e siamo in possesso di tre riconoscimenti. Dopo esser diventati uno dei Borghi più belli d’Italia, dopo esser entrati nella rete delle Cittaslow, da ultimo abbiamo ottenuto anche la Bandiera arancione del Touring Club Italiano”.
Il sindaco ha già discusso di questa candidatura con la giunta e il consiglio comunale. “Entro il 22 gennaio occorre presentare la manifestazione di interesse alla Regione che, entro il 31 gennaio, dovrà scegliere i borghi pilota che ammetterà e presenterà al Ministero – spiega Collet -. Il Ministero poi avvierà l’iter entro il 15 marzo. Su tali ambiti verrà aperto un confronto con il gruppo consiliare di minoranza per individuare gli interventi da realizzare“. Entro maggio è infine atteso da Roma il verdetto sul borgo pilota per ciascuna regione.
Oltre a Follina in Veneto si candideranno sicuramente altri borghi. Al momento pare che Follina sia l’unico, in territorio trevigiano, ad aver palesato pubblicamente questa sua candidatura.
Le idee su cosa poter fare con quei 20 milioni di euro non mancano. “Ad esempio le nostre case ex Eca potrebbero diventare strutture ricettive, creando così anche posti di lavoro – esemplifica Collet – e poi ci sono edifici impattanti sul centro che vanno abbattuti e l’intervento su piazza IV Novembre da fare”.
Il bando punta sui piccoli borghi caratterizzati da un indice di spopolamento progressivo e rilevante, a rischio abbandono o abbandonati. “Nel centro di Follina ho contato un’ottantina di case disabitate che dieci anni fa erano tutte occupate, così come tante attività commerciali oggi chiuse” evidenzia il sindaco.
“Se la Regione Veneto ritiene di farci ammettere alla presentazione – conclude Collet – procederemo con il piano economico e finanziario entro la metà di marzo”.
Il borgo pilota veneto dovrà concludere tutte le azioni del progetto, dunque spendere i 20 milioni di euro, entro il 30 giugno 2026.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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