Aspettando il corale, da ieri 14 Cori cittadini promuovono il Concorso Nazionale. Berlese: “Avremo delle prime assolute”

Ormai irrinunciabile appuntamento del Concorso Nazionale Corale “Trofei Città di Vittorio Veneto”, anche quest’anno ha preso il via la rassegna “Aspettando il Corale”, grazie alla gratuita disponibilità di alcuni cori cittadini e di altre città trevigiane, in attesa della 53^ edizione del Concorso, prevista il 4 e 5 maggio 2019.A risuonare sarà tutta Vittorio Veneto, da Serravalle a Ceneda, passando per il Centro Città. Un momento magico che prepara al ritorno della nuova edizione del Concorso con l’allegria della musica e i suggestivi scenari offerti dai musei civici di Vittorio Veneto.

Si è iniziato ieri sera, venerdì 12 aprile,  al Museo della Battaglia col Coro Col di Lana; oggi alle 16 al Museo del Cenedese il coro Cai, mentre domani, domenica 14 aprile sarà invece la Galleria Civica Vittorio Emanuele il teatro per le esibizioni della Corale femminile vittoriese alle 16.30, il Coro Arturo Benedetti Michelangeli alle 17.30 e le Women Vox alle 18.

Intanto confermato per il terzo anno consecutivo come Coordinatore artistico della 53esima Edizione del Concorso  Carlo Berlese è direttore di coro e compositore, si occupa da oltre 30 anni di cori e coralità e da 12 anni è Presidente dell’Usci Pordenone, l’associazione Provinciale dei cori. E’ l’attuale direttore del Coro Ana di Vittorio Veneto e della Cappella Musicale San Nicolò del Duomo di Sacile.

Credo si sia risvegliato un nuovo interesse per il nostro concorso – dice a pochi giorni dall’avvio -, grazie alla stretta collaborazione con Feniarco e alla promozione capillare che ci ha permesso di arrivare a tutti i cori italiani. Il numero di cori e la qualità degli stessi sono molto interessanti e vengono al concorso consapevoli dell’importanza di questo appuntamento. Il prestigio del Concorso Nazionale Corale richiama cori anche da lontano: quest’anno abbiamo partecipanti da undici regioni, tra cui la Campania e la Sardegna, per esempio. Tuttavia un altro fattore di successo è stato l’introduzione di nuove categorie come la Polifonia sacra eseguita in un luogo adatto a questo repertorio come la Pieve di S. Andrea, oltre al Palio delle Regioni Italiane”.

Ci saranno novità per questa edizione: “La scorsa edizione – spiega Berlese – è stata quella del Centenario, con premi speciali legati appunto a questa importante ricorrenza; nel 2019, accanto alla Categoria Musica Sacra, abbiamo ripristinato la categoria Polifonia Profana D’Autore, per non perdere la continuità con questo importante filone del repertorio corale. Abbiamo selezionato diciannove cori che parteciperanno a ventinove competizioni (qualche coro partecipa a più categorie). Il Comitato Artistico ha vagliato i progetti e le registrazioni presentate sottolineando sia la qualità dei programmi, sia delle formazioni ammesse. Pochi cori non sono stati reputati ancora pronti per questo tipo di competizione“.

Qualche curiosità particolare? “ Sentiremo programmi molto variegati, ci saranno addirittura prime esecuzioni assolute. Cadranno le barriere fittizie che dividevano i repertori polifonici dai repertori popolari. Sentiremo cori polifonici cimentarsi nella categoria popolare e, parallelamente, cori popolari che si misureranno anche nella polifonia. Questo è un segno importante di crescita. Inoltre quest’anno abbiamo un coro di Vittorio Veneto: Gli Sconcertati diretti da Andrea Mazzer.

(Fonte e foto: Mai Associazione Culturale).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati