E’ disponibile da pochi giorni, sul sito www.trenibelluno.it, il nuovo rapporto annuale sull’attività di monitoraggio, svolta dall’omonima associazione di pendolari, viaggiatori e sostenitori del trasporto su rotaia, dei treni regionali nel territorio dell’Alta Marca trevigiana e non solo.
“Il 2021 è terminato da poco e abbiamo voluto riassumerlo anche con il monitoraggio della puntualità dei treni regionali: una nostra iniziativa avviata nel 2013, l’anno precedente l’introduzione dell’orario cadenzato nella Regione del Veneto, incentrata inizialmente sul tratto Ponte nelle Alpi – Conegliano – ricorda l’associazione TreniBelluno – allora non veniva diffuso alcun dato, né ufficiale né ufficioso, su questo indicatore della qualità del servizio ferroviario. Da allora, sempre in modo gratuito e indipendente, lo abbiamo esteso ad altre linee, misurandole non solo con dati ottenuti dalla nostra esperienza diretta ma soprattutto con le informazioni ricavate dal servizio Viaggiatreno di Trenitalia”.
Quanto è stato “rispettato”, dunque, l’orario 2021 nei nostri territori? “Da poco si è concluso un anno memorabile per l’arrivo dell’elettrificazione sui binari dell’Alta Marca – risponde, per TreniBelluno, il vittoriese Alessandro De Nardi -. Dal 13 dicembre 2020, grazie all’inaugurazione del tratto da Castelfranco Veneto a Montebelluna, sulla linea per Padova il servizio è svolto con treni elettrici e questo ha molteplici risvolti positivi. I viaggiatori, in particolare, possono apprezzare un deciso passo in avanti in termini di puntualità (passata dal 92,7 al 96,4%) e di regolarità del servizio (cancellazioni dimezzate), come abbiamo potuto vedere col nostro monitoraggio. Il bilancio è positivo anche per l’altra relazione ferroviaria che interessa Montebelluna: le corse verso Treviso e Belluno hanno raggiunto la puntualità del 92,4%, il risultato migliore dall’inizio delle nostre registrazioni. Qui i treni sono ancora mossi da motori Diesel: la linea è stata interessata da chiusure e lo sarà ancora più avanti per lasciare spazio ai cantieri di elettrificazione da terminare entro il 2025″.
Secondo TreniBelluno, il 2021 è stato “un anno positivo anche per il Vittoriese, merito del ripristino dei collegamenti diretti con Venezia reso nuovamente possibile grazie all’elettrificazione: un traguardo molto importante, ma – sostiene De Nardi – tra i prossimi obiettivi di miglioramento da raggiungere ci deve essere anche la stazione di Vittorio Veneto (nella foto). Va ammodernata e adeguata dal punto di vista sia della circolazione ferroviaria, velocizzando gli incroci, sia dell’accessibilità e del comfort dei viaggiatori, anche quelli a mobilità ridotta”.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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