Ha rattristato tanti pievigini la storia di Lea, il meticcio di 12 anni che giovedì 6 gennaio, durante la sua passeggiata quotidiana, ha perso la vita dopo aver ingerito un boccone avvelenato presente nella zona del parco di via Papa Luciani a Pieve di Soligo (vedi articolo).
Lea, che apparteneva a un’anziana pievigina, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale veterinario di Conegliano ma non è riuscita a farcela ed è deceduta durante il ricovero nella struttura.
“Se il boccone fosse stato gettato a terra appositamente, mi chiedo che senso abbia fare queste cose – commenta sdegnato l’assessore pievigino all’ambiente Giuseppe Negri – Sono gesti che non portano a niente e creano tanto dolore. Siamo molto preoccupati perché, se fosse confermato il gesto intenzionale, va fermato subito. Le indagini sono in corso e confidiamo sul fatto che buona parte del territorio comunale sia videosorvegliato”.
“Speriamo anche che arrivino delle segnalazioni o delle informazioni dai nostri cittadini – continua – Oltre alla sofferenza per gli animali, i cani infatti ormai fanno parte delle nostre famiglie, c’è il pericolo che anche le persone, soprattutto i bambini, entrino in contatto con queste sostanze nocive. Raccomando ai proprietari di cani di portare al guinzaglio i loro amici a quattro zampe quando escono, o comunque di tenerli sempre sotto controllo. Da parte dell’amministrazione comunale esprimo la massima vicinanza a chi ha perso il proprio cane in questo modo”.
“Ricordo a chi pensa di poter compiere tranquillamente queste azioni – conclude Negri – che questi comportamenti vanno a sconfinare nel penale e che il nostro ordinamento prevede delle pene severe per chi, per crudeltà o senza necessità, uccide gli animali. A chi, per qualsiasi motivo, crede di avere bisogno di iniziare una campagna di disinfestazione, dico di non puntare sul fai da te ma di avvisare l’ufficio ambiente del Comune di Pieve di Soligo. Saremo noi a consigliare la modalità migliore per intervenire efficacemente evitando che, senza volerlo, si uccidano degli animali indifesi”.
L’assessore aggiunge che l’intervento da parte dell’amministrazione comunale o del servizio veterinario per il contenimento di eventuali “nocivi” è gratuito.
(Foto: per gentile concessione di un lettore).
#Qdpnews.it