Bussetti, Zaia e Colmellere in visita alla comunità giovanile di Conegliano: “Il recupero dei ragazzi parte anche dalla scuola”

La visita del ministro Marco Bussetti (nella foto)  nella Marca Trevigiana (qui l’articolo) ha avuto un momento speciale. Accompagnato dal governatore del Veneto Luca Zaia e dall’onorevole Angela Colmellere (nella foto),  il ministro è andato a conoscere quella importante realtà che è la Comunità Giovanile (ComGiova) di Conegliano.

L’incontro con le maestranze e con i giovanissimi ospiti della struttura sarà oggetto di un servizio del Tg2 Storie, in onda prossimamente sulla Rai. La Colmellere racconta la giornata così: “Ho illustrato al ministro soprattutto il progetto ScuolaDentro, unico in Italia, che consente ai minori con problemi di dipendenze (e quindi di abbandono scolastico) di assolvere all’obbligo formativo recuperando gli anni persi tramite percorsi ad hoc sulle singole esigenze, lavorando anche sull’educazione civica fondamentale per riaffacciarsi alla vita. Quest’anno i ragazzi che hanno scelto questa possibilità sono quattro, ma tutti gli ospiti della comunità sono stati coinvolti in corsi di cultura di base e di inglese”.

La Colmellere spiega così la realtà della comunità giovanile: “ConGiova è una esperienza unica perché nasce dal territorio e dall’integrazione tra servizio pubblico e privato ed è da questa stretta collaborazione che è nata la comunità residenziale dedicata ai minori con problemi di abuso di droghe e alcol. Gli ospiti accolti hanno una storia di dipendenza che inizia con primi contatti anche a 11-12 anni, il 65% di loro ha abbandonato la scuola dopo la terza media portandosi dietro un’esperienza di fallimento scolastico“.

“Da questo nasce il mio supporto al progetto ScuolaDentro”, prosegue l’onorevole Colmellere, che è anche referente per le dipendenze all’interno della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 2, distretto di Pieve di Soligo. “Per i ragazzi è una possibilità di reinserimento una volta lasciata la comunità. Nella prima fase del percorso, dopo l’ingresso in ComGiova, gli adolescenti hanno bisogno di essere protetti dalle sollecitazioni esterne; l’inserimento in una classe di scuola superiore deve avvenire con gradualità e solo in un secondo momento. Il ministero dell’Istruzione ha assegnato perciò un insegnante impiegato nella struttura, che per professionalità e sensibilità risponde appieno alle esigenze di questi studenti.”

Angela Colmellere conclude: “Mi ha fatto particolarmente piacere che il ministro Bussetti abbia apprezzato ComGiova e ScuolaDentro: questo ci dà la possibilità di riaffermare come il recupero di questi ragazzi parta dalla scuola e quindi dal reinserimento nella comunità territoriale”.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: Angela Colmellere).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati