Un’escursione guidata alla scoperta della storia e delle curiosità dei principali luoghi d’interesse del territorio.
E’ stata questa l’iniziativa promossa lo scorso giovedì 8 febbraio 2018 dall’ufficio turistico (Iat) di Valdobbiadene in collaborazione con il Comune di Vidor tramite l’assessore Diana Adami: non solo un momento di formazione personale, ma anche e soprattutto un’occasione per sviluppare conoscenze e relazioni tra i diversi operatori del settore turistico, titolari di strutture ricettive.
La prima di una serie di uscite che verranno proposte nei prossimi mesi per i Comune coinvolti nel Protocollo d’intesa turistico che ha come riferimento d’area lo Iat di Valdobbiadene: oltre a Vidor anche Cison di Valmarino, Follina, Miane, Pieve di Soligo, Segusino, Refrontolo e Farra di Soligo, protagonista ieri della seconda visita guidata (nella prima foto), alla presenza dall’assessore Silvia Spadetto.
Durante le escursioni i partecipanti sono stati condotti alla scoperta della storia e delle peculiarità dei luoghi del territorio per conoscere in prima persona il patrimonio ambientale, storico e artistico della zona in cui operano, al fine di poterlo poi condividere e proporre a loro volta ai turisti in visita.
Con partenza dal piazzale della chiesa di Vidor, l’uscita dello scorso 8 febbraio ha incluso la visita all’abbazia di Santa Bona e al chiostro (nella seconda foto), oltre ad una camminata fino al castello (luogo sacro dedicata alla Madonna Addolorata che ospita anche un monumento-ossario dedicato ai soldati caduti in guerra).
Ieri invece spazio ad un itinerario tra Collagù, Soligo, il centro di Farra di Soligo e San Vigilio alla scoperta delle bellezze dei luoghi del territorio.
“Per noi amministratori – ha dichiarato l’assessore al turismo del Comune di Valdobbiadene, Tommaso Razzolini, al termine dell’iniziativa – è una grande soddisfazione vedere gli operatori del settore turistico condividere queste esperienze, utili oltre che per prepararsi ed essere pronti a trasmettere le informazioni e le emozioni al turista, anche a conoscersi e fare squadra”. Concetto condiviso anche dal presidente del Consorzio Valdobbiadene, Isidoro Rebuli.
(Fonte e foto: Ufficio turistico Iat Valdobbiadene).
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