Era nel programma di mandato il sostegno all’iniziativa della costruzione del Palafenderl che parte dagli anni ’90 con la Consulta dell’Associazionismo Culturale, e ora si è concluso il primo step importante: domenica alle 15.30 con l’apertura del Nuovo Palafenderl a conclusione dei lavori del primo stralcio, la Consulta consegnerà le chiavi del fabbricato a Comune.
E’ stato illustrato questa mattina in Municipio (nella foto sopra) il programma di due giorni di eventi che faranno da corollario a questa prima tappa: “Vede la conclusione – ha detto il sindaco Roberto Tonon – una iniziativa che vede coinvolta buona parte della cittadinanza con il coinvolgimento di molte associazioni che investono del proprio per una struttura pubblica, costruita su terreno pubblico, che è del comune e resterà al Comune. Una iniziativa speciale”.
“Per il fatto che ci siano dei privati e associazioni che si sono messi in gioco per realizzare il Palafenderl – ha detto l’assessore alla Cultura Antonella Uliana – posso dire che ci vuole grande coraggio di questi tempi, anche un pizzico di pazzia. Anche per questo c’è l’adesione piena dell’amministrazione per portare avanti questo sogno che si concretizza, e già utilizzabile. È segno di grande capacità di mettere insieme forze diverse per arrivare ad un obiettivo unico”.
Da parte sua Guglielmo Scarabel, presidente della Consulta delle associazioni ha dato i numeri di questo primo stralcio: “Il progetto Fenderl comprende tutta l’area, non solo il Palafenderl, per farla diventare luogo vero di incontro dei cittadini – afferma – . E dalla fine del primo stralcio a fine degli anni 90 abbiamo ospitato nelle prime due stanze ristrutturate di Casa Fenderl più di 8mila incontri con mezzo milione di presenze. Per il Palafenderl. Ovvero la sala polifunzionale che mancava, in 4 anni abbiamo raccolto 250 mila euro tra associazioni, cittadini, artisti, manifestazioni. A questi anche i 120 mila euro di contributo del comune”. Ma le note dolenti sono i costi vivi: “Sono 415 mila euro più altri 30 mila per la realizzazione delle manifestazioni: abbiamo acceso un mutuo da 90 mila euro che paghiamo 1.600 euro al mese. Altri 50 mila per gli infissi li ha messi ancora il Comune. Il valore finanziario è ora di 495mila euro, senza tutto il lavoro dei volontari: alla fine l’opera varrà 650 mila euro, ed è proprietà del Comune, sia chiaro”.
Infine un preoccupato Carlo De Poi (nella foto) da cui tutto è partito negli anni ’90: “Era tempo che ci fosse una struttura simile: a Pieve di Soligo ci sono due sale da oltre 200 posti, a Vittorio nulla quando negli anni ’90 c’erano cinque sale. Abbiamo pensato per questo di partire. Ci sono i debiti da pagare, speriamo che oltre ad essere una bella idea esportabile, ma che soprattutto qualcuno si prenda carico di proseguire nel nostro impegno. Per noi l’età avanza, speriamo che la cittadinanza attiva prenda davvero piede e influenzi la politica”.
Prima della consegna delle chiavi al sindaco ci saranno convegni, sabato, e poi la festa di domenica con le inaugurazioni del Giardino di Tommaso, del sentiero Cammin pensando per il monte Altare con Agesci e Legambiente e infine l’apertura ufficiale del Palafenderl con un concerto.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® Riproduzione riservata).
#Qdpnews.it