Si mobilita il Pd regionale contro il progetto sanitario della Regione Veneto. Di oggi una comunicazione del segretario provinciale Giovanni Zorzi e di Nicolò Rocco, responsabile provinciale sanità e welfare per la realizzazione di un libro bianco della sanità trevigiana: (riceviamo e pubblichiamo)
“Questa organizzazione certifica che la Regione Veneto archivia un modello per cui la sanità si fa con i presidi sul territorio. Si torna ad una concezione vecchia per cui i servizi si erogano solo nei grandi ospedali.
Treviso paga ancora di più il fatto di essere l’unica grande provincia veneta con un Ulss da un milione di abitanti, questo a discapito di territori come la castellana o il coneglianese che erano virtuosi ed oggi ne escono con le ossa rotte. Andremo a incontrare i sindaci, i consiglieri comunali, le categorie e le associazioni in ogni territorio per fare un libro bianco della sanità trevigiana.
Da qui parte una fase di mobilitazione in cui il PD trevigiano prenderà l’iniziativa per contrastare sul punto il malgoverno di Zaia e della Lega, che impoverisce i servizi pubblici, compromette l’accessibilità delle cure e, in ultima istanza, pregiudica un diritto fondamentale per la persona e la sua comunità, riconosciuto dalla nostra Costituzione: il diritto universale alla salute”. Così è stato commentato il progetto sanitario della Regione Veneto per i prossimi 5 anni (fino al 2023).
(Fonte: Pd. federazione provinciale Treviso).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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