Sono state le opere pubbliche uno degli argomenti principali dell’ultimo consiglio comunale di Volpago del Montello svoltosi la sera di mercoledì 22 dicembre.
Nel presentare la pianificazione pluriennale delle opere il sindaco Paolo Guizzo ha elencato gli interventi principali in calendario.
Sarà completata nei prossimi mesi la sostituzione con nuove lampade a led di tutti i punti di illuminazione pubblica del Comune. Per quanto per quanto riguarda la viabilità è stato annunciato l’imminente avvio dei lavori per la realizzazione di una nuova rotatoria lungo la strada provinciale 248 Schiavonesca Marosticana, all’altezza dell’incrocio di via Lavaio.
Si tratta di un intervento compensativo per la realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta.
“Quando sarà completata quella rotonda – ha spiegato il primo cittadino – dovremmo pensare anche alla viabilità di tutta via Lavaio che dovrà sopportare il traffico del futuro casello di Povegliano. Inoltre sarà necessario intervenire su via Schiavonesca vecchia, che congiunge la campagna di Selva e Volpago con il casello di Montebelluna, e di fatto dovrebbe diventare la tangenziale di Volpago. Non escludo che si debba realizzare anche una pista ciclabile che vada a connettersi con quella già esistente verso Signoressa“.
Nella programmazione finanziaria sono stati inseriti circa 100mila euro all’anno per le asfaltature, troppo pochi secondo gli esponenti della Lista Civica per Volpago. Il sindaco ha precisato che negli ultimi anni gli stanziamenti sono stati ridotti, perché circa 450mila euro sono stati dirottati alla messa in sicurezza dell’oleodotto militare, che passa sotto il giardino della scuola primaria.
“L’intenzione è di portare lo stanziamento a circa 300mila all’anno in modo da garantire una manutenzione costante delle strade e dei marciapiedi”, ha aggiunto, indicando come criterio di scelta per l’ordine degli interventi la pericolosità della strada e la densità del traffico.
Altri interventi sono stati annunciati per quanto riguarda altre strade e marciapiedi, che risultano in buona parte dissestati nella zona Peep, densamente abitata da un migliaio di persone e anche molto frequentata.
È già il principale polo scolastico del Comune con scuola per l’infanzia, primaria e scuola media, con la previsione a breve di avere anche la biblioteca nella sede di Ca’ Bressa.
Non sono nella lista delle opere in programma gli interventi di sistemazione dell’ex area Borsoi a Selva, dove però c’è l’intenzione di convocare a breve i tavoli di concertazione e progettazione partecipata, in cui associazioni e singoli cittadini potranno indicare e suggerire idee e proposte per la destinazione dell’area.
Nel finale della seduta, durata circa tre ore, l’assessore all’istruzione Giuliana Livotto ha risposto ad un’interpellanza di Sebastian Grosso sul mancato avvio del servizio “pedibus”. “Purtroppo l’adesione dei genitori non era numericamente sufficiente. L’entusiasmo è scemato, anche a causa della situazione generale. L’idea è di anticipare in primavera le giornate che di solito si svolgevano a maggio e che proponevano l’arrivo a scuola a piedi, partendo da Selva, nei pressi di via Lavaio, e da Volpago con ritrovo in piazzale Celeste Gobbato”.
Assente il consigliere di Progetto Aperto Guerrino Silvestrini, le risposte alle sue interpellanze sono state rimandate alla seduta successiva. La Lista Civica ne ha presentate altre tre, riguardanti la progettazione per l’utilizzo dell’ex polveriera e il ruolo di Veneto Agricoltura, l’inadeguatezza e la scarsa illuminazione della fermata dell’autobus a Venegazzù e le politiche comunali per affrontare l’emergenza abitativa.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it