L’associazione “NoixNoi”, grazie alla collaborazione con Centro di medicina Spa, organizza un nuovo evento dedicato alla salute venerdì 22 marzo, alle 20.30, all’auditorium Banca Prealpi di Tarzo. “Il duro lavoro della tiroide: ecco cosa occorre sapere sull’organo che influenza il nostro metabolismo”, questo il titolo dell’incontro, moderato dal giornalista pubblicista Marco Ceotto, che vedrà sul palco due figure di spicco quali la dottoressa Maria Persano, endocrinologa, e la dottoressa Stefania Gava, specialista in radiodiagnostica. La serata, aperta a tutta la cittadinanza, è a ingresso libero e gratuito.
Ogni due anni in Veneto si ammalano di cancro circa 31 mila 400 persone, secondo la stima fornita dal Registro Tumori del Veneto. Di queste, 1.085 casi tra maschi e femmine si ammalano di tumore alla tiroide. Numeri per inquadrare un fenomeno che spaventa soprattutto per l’abbassarsi dell’età in cui ci si ammala. Nei maschi è più frequente sotto i 49 anni (90 casi per anno) mentre nelle femmine è il secondo tumore prima dei 49 anni (357 casi anno), il terzo nell’età tra i 50 e i 69 anni (350 casi anno) e 20 esimo dopo i 70 anni (108 casi anno). Secondo una stima più generale dell’Università di Padova a soffrire delle malattie della tiroide sono circa 6 milioni le persone in Italia, e tra 500mila e 700 mila in Veneto.
La tiroide è una ghiandola situata nella parte anteriore del collo, alla base della gola. Piccola ma potente, riesce a controllare molte funzioni vitali dell’organismo. Infatti produce gli ormoni che regolano il respiro, il battito cardiaco, la digestione e la temperatura corporea. È assai importante a livello fisiologico, in quanto agisce sulla crescita del cervello e dello scheletro, regola il metabolismo e le funzioni dell’epidermide, dell’apparato pilifero e degli organi riproduttivi.
Le malattie della tiroide sono di frequente riscontro nella popolazione generale, con una forte predilezione per il genere femminile, e possono colpire tutte le età. La causa più frequente di patologia tiroidea nella popolazione mondiale è la carenza alimentare di iodio che si manifesta con un aumento di volume della tiroide (“gozzo”). Un ruolo fondamentale nello sviluppo delle malattie della tiroide è l’autoimmunità, che può dare origine a ipotiroidismo (tiroidite di Hashimoto), o ipertiroidismo (morbo di Basedow). L’ipotiroidismo può essere riscontrato nell’8-10% della popolazione, mentre l’ipertiroidismo clinicamente manifesto colpisce invece il 2-3% della popolazione generale, ma la prevalenza delle forme più lievi raggiunge il 5-6%, specie nelle fasce di età più avanzate. Sia l’ipertiroidismo che l’ipotiroidismo, una volta diagnosticati, possono essere curati.
La diagnosi precoce è quindi fondamentale per intervenire con cure efficaci. Da tempo NoixNoi e il Centro di Medicina offrono ai soci la possibilità di sottoporsi a programmi di screening che hanno consentito, in diversi casi, di intercettare per tempo patologie anche gravi. L’attuazione di campagne di prevenzione da un lato, e la promozione di serate informative come quella di venerdì 22 marzo dall’altro, rispondono infatti alla mission che l’associazione NoixNoi si è data sin da quando è stata costituita, nel 2007, grazie alla Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: Artufficio).
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