Pieve di Soligo, al Battistella Moccia si è parlato di prevenzione del tumore al seno. Emozione per i racconti delle donne che hanno vinto la loro battaglia

“Aiutateci ad aiutarvi”: è questo il messaggio principale trasmesso nel corso della serata di ieri, martedì 14 dicembre, al convegno “Conosci il tuo seno e gli strumenti per proteggerlo”, tenutosi all’auditorium “Battistella Moccia” di Pieve di Soligo.

L’evento è stato realizzato dall’assessorato alle Pari opportunità della città pievigina in collaborazione con la Casa di Cura Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier, centro di eccellenza nella diagnosi e nella cura senologica.

“Abbiamo fortemente voluto questo appuntamento di formazione e informazione – ha affermato l’assessore Elena Bigliardi, presente per l’amministrazione comunale assieme al vice sindaco Luisa Cigagna – perché l’emergenza pandemica attuale ci ha fatto dimenticare le altre visite di prevenzione che in realtà sono fondamentali per la salute e la lotta contro il tumore al seno”.

“È una malattia che, direttamente o indirettamente, coinvolge ogni donna – ha concluso – e pertanto ci auguriamo che questa serata possa essere un invito a prenotare le visite fondamentali per la diagnosi precoce del tumore e un’opportunità per conoscere i centri a cui rivolgersi per avere le migliori cure”.

Nel corso della serata sono intervenuti il dottor Roberto Busolin, primario di chirurgia senologica, che ha ribadito l’urgenza di effettuare frequenti monitoraggi con lo scopo di diagnosticare precocemente la malattia, la quale rimane la prima causa di morte con una probabilità di esserne afflitti di 1 su 8.

“È questo l’unico modo per ‘aiutarci ad aiutarvi’ – ha detto -: prima si individua la malattia, maggiori sono le possibilità di efficacia delle cure”. Per parte sua, il dottor Bernardino Spaliviero, radiologo senologo, si è occupato della fase della diagnostica soffermandosi sulle caratteristiche delle tecniche in materia attualmente in uso. Ancora, hanno parlato il dottor Pasquale Piazzolla e la dottoressa Monica Baldessin, medici del centro di Monastier.

Sono state accolte con sentiti applausi da parte del pubblico le parole della moderatrice Daniela Bonaldi, giovane ex paziente oncologica, che ha raccontato la propria esperienza difficile di diagnosi del tumore.

Toccanti gli interventi di due donne testimoni di grande forza e determinazione dopo le cure oncologiche: Michela Bardi, alla guida dell’esperienza di “Cafè Coraggio”, e Ivonne Chiarin, capitana delle “Trifoglio Rosa”. I due sodalizi sono nati con la volontà di riunire le donne che hanno affrontato la malattia e di condividere le loro testimonianze, portando avanti una serie di attività e creando anche un’opportunità di sostegno a coloro che sono affette dal tumore al seno.

Al termine dell’incontro Matteo Geretto, responsabile del settore sviluppo e comunicazione del Presidio Ospedaliero Giovanni XXIII, presente insieme alla giornalista Nelly Pellin, ha consegnato un assegno di 5 mila euro alle donne del “Trifoglio rosa”: “Questa cifra è frutto degli screening effettuati ad ottobre, mese della prevenzione, – ha spiegato – quindi è di fatto una donazione che le donne hanno voluto fare alla Lilt e alle ‘Trifoglio Rosa’ per sostenere le iniziative e le attività”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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