La pandemia spinge, l’Ulss 2 amplia il Covid Hospital al San Camillo di Treviso, allarga il servizio di tamponi e si prepara ad aprire, dal 26 dicembre, un nuovo centro vaccinale a San Vendemiano, in un ex supermercato in via Italia vicino alla sede di Savno.
Attualmente i ricoveri nella Marca sono 293: di questi, 36 sono nei due ospedali di comunità di Treviso e Vittorio Veneto e 24 pazienti si trovano in terapia intensiva. “Siamo in F4 per i ricoveri ordinari, quindi in peggioramento rispetto ai parametri, e in F3 per l’area intensiva – ha spiegato oggi il direttore generale dell’azienda sanitaria Francesco Benazzi -. Questo non comporterà la chiusura di reparti o attività, per il momento riusciamo a gestire i casi nelle strutture. Chiederemo al San Camillo di ampliare da 24 a 55 i posti letto per dare sfogo al Ca’ Foncello.
Stiamo gestendo anche molti casi non Covid, in aumento rispetto agli ultimi anni, con molti ricoveri in area medica. I ricoveri Covid sono un terzo di quelli ordinari. Per quanto riguarda la pandemia, credo che dovremo tenere duro fino a Natale. Le curve di contagi e ricoveri, anche se questi ultimi sono dimezzati, sono molto simili a quelle del 2020, e dopo le Feste hanno cominciato a calare. Per i vaccinati la situazione è molto migliore, l’incidenza è nettamente più bassa, ma per chi non è vaccinato i numeri sono simili. Questo dimostra che i vaccini funzionano”.
Venerdì mattina aprirà il centro tamponi di Dosson (che andrà ad alleggerire quello all’ex Dogana di Treviso, sempre oberato di pazienti) e sarà ampliato nell’orario, prolungandolo anche al pomeriggio, quello di Oderzo (che andrà invece ad alleggerire il Covid point di Conegliano, preso d’assalto e con lunghe code). Il nuovo centro vaccini di San Vendemiano potrà fare oltre mille inoculazioni al giorno.
Nella Marca sono stati registrati ieri tre decessi di pazienti ricoverati: due uomini di 87 e 63 anni non vaccinati, che presentavano gravi patologie prima del contagio, e un uomo di 73 anni, vaccinato con ciclo completo in primavera, ma le cui condizioni pregresse hanno dato facile accesso al virus in un momento di fragilità.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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