13/12 – Montebelluna, 14 mezzi da dismettere dal parco “auto”: all’asta i primi sette. In arrivo tre nuovi mezzi per il servizio manutenzioni

L’Amministrazione comunale di Montebelluna ha deciso di snellire il proprio parco auto – attualmente composto da circa 90 mezzi – con lo scopo di ottimizzare l’utilizzo dei veicoli di proprietà garantendo un servizio più efficiente e funzionale e riducendo le spese di manutenzione dell’autoparco comunale.

“Abbiamo individuato 14 mezzi da dismettere – commenta il sindaco di Pieve di Soligo Adalberto Bordin -, 2 dei quali risultano obsoleti e quindi verranno demoliti e per gli altri 12 si procederà alla vendita in quanto non sono più utilizzabili e la loro riparazione, ancorché possibile, non risulta economicamente conveniente rispetto al valore dei mezzi stessi. Lo scopo, in un’ottica di risparmio proprio come in ogni famiglia, è quello di togliere dalla strada mezzi inquinanti e ridurre spese di manutenzione inutile su mezzi oramai vetusti dove non vale più la pena di intervenire in termini economici.”

I veicoli da demolire sono una Fiat Punto alimentata a metano e un rimorchio utilizzato dalla Protezione Civile.

I 12 veicoli da vendere sono: 2 Iveco scuolabus; 1 Fiat Punto a metano; 2 Fiat Ducato; 1 autocarro Fiat; 1 Renault Kangoo; 2 moto BMW 650 che possono essere acquistate da altre Amministrazioni pubbliche ed essere destinate alla Polizia Locale di altri Comuni, in caso contrario saranno alienate assieme agli altri mezzi; 2 Renault Master e 1 Fiat Ducato ora in uso al personale operaio del servizio Manutenzioni che saranno alienati dopo l’acquisto di 3 nuovi veicoli commerciali per una spesa massima di euro 60mila euro.

“I primi sette mezzi vengono messi all’asta in un unico lotto: la base d’asta è fissata a 4.275 euro e si terrà prossimamente. I tre mezzi in uso al Servizio Manutenzione, invece, saranno messi all’asta in futuro, dopo l’acquisto dei tre nuovi mezzi. – spiega l’assessore al patrimonio Lucrezia Favaro – Con questa operazione intendiamo ringiovanire il parco mezzi comunale, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse dato che i mezzi, oltre che inquinanti, risultavano dispendiosi dal punto di vista economico”.

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