Treviso risale la classifica della qualità della vita del Sole 24 Ore. Marcon: “Benissimo giustizia e sicurezza”. Conte: “Con 90 indicatori siamo nella Top 10”

Grandi soddisfazioni per il capoluogo della Marca: nella classifica della Qualità della Vita 2021 de Il Sole 24 Ore, Treviso risale 19 posizioni (dopo un 2020 caratterizzato dall’emergenza Covid) e rientra nella top 10.

Novanta indicatori, sei gruppi (ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia e salute, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero): la graduatoria di LAB24 de Il Sole 24 Ore vede primeggiare Treviso, “Un risultato che dà fiducia: la strada della ripresa è quella giusta” commenta soddisfatto il sindaco della città capoluogo, Mario Conte.

Ma non finisce qui, Treviso ottiene anche un altro prestigioso riconoscimento conquistando il primo posto su 107 province con 693,4 punti nella classifica, sempre diffusa dal quotidiano Il Sole 24 Ore, sulla qualità della vita delle donne.

Alta speranza di vita, tasso di occupazione giovanile elevato, performance sportive tra le migliori d’Italia e una percentuale incisiva di amministratori comunali donna: sono questi alcuni dei parametri che incoronano Treviso come la migliore provincia per la qualità della vita delle donne.

Un grandissimo risultato, che testimonia come la capacità, la sensibilità, l’intraprendenza che, è bene ricordarlo, ha portato le donne ai vertici delle associazioni degli industriali e di categoria, testimoniano come nella nostra comunità la parità di genere (che peraltro rientra in uno specifico Piano d’Azione dell’Unione Europea) non è uno slogan ma un dato di fatto. E sono numerose, anche a livello comunale, le iniziative per la formazione, il reinserimento lavorativo, l’imprenditorialità. Per questo ringrazio l’assessore Gloria Tessarolo che sta portando avanti un grande lavoro insieme alla Commissione comunale pari opportunità” commenta il sindaco.

“L’indagine del Sole 24 Ore è da anni un riferimento per comprendere l’evoluzione sociale, economica e culturale della Penisola, e ogni anno si affina con nuovi criteri. L’analisi di quest’anno, che comprende ben 90 parametri divisi in sei macro-aree, evidenzia il primato della qualità della vita a Nord-Est, ma questa non è nemmeno una notizia, perché si tratta di un podio ormai consolidato da tempo” commenta soddisfatto anche il presidente dell’intergruppo Lega-Liga Veneta Alberto Villanova.

“La grande novità è il balzo di Treviso, che in un solo anno recupera ben diciannove posizioni, collocandosi tre le prime dieci. Nello specifico, salta agli occhi il primato conquistato dal capoluogo della Marca nella Qualità della vita delle donne, indice presentato proprio quest’anno per la prima volta e che mette in evidenza le tematiche di genere nella ripresa post-pandemia. Una notizia che rende perfettamente l’idea sulla qualità del lavoro quotidiano che viene svolto sul territorio dalle amministrazioni locali, ma anche da enti, associazioni e istituzioni che rappresentano quella rete di servizi indispensabile per la vita di tutti i giorni”, conclude Villanova.

Orgoglioso anche il presidente della Provincia, Stefano Marcon: “Mi piace rilevare che siamo 2° assoluti a livello nazionale per gli indicatori relativi alla Giustizia e alla Sicurezza, 7° assoluti a livello nazionale per indice di sportività, 2° assoluti per la raccolta differenziata, 10° per le piste ciclabili e che andiamo bene in generale negli affari e commercio. Questo però non deve farci demordere, possiamo e dobbiamo fare meglio in questo post pandemia, dove la classifica rileva che forse il settore della cultura e degli eventi hanno sofferto maggiormente, dato lo stop a tutte le attività culturali, ricreative nell’ultimo anno e mezzo, ma vedo grande energia e vitalità nel nostro tessuto culturale e sono certo che anche quell’indicatore risalirà, facendoci guadagnare ancora posizioni. E non ci si lasci ingannare dall’indicatore basso delle librerie, si guardi invece all’indice di lettura: segno anche di un Sistema Bibliotecario Provinciale in piena salute, con 92 biblioteche e 48.272 prestiti sinora, senza dimenticare la biblioteca digitale con oltre 7 mila titoli scaricabili, più di 3.500 download durante la pandemia. La Provincia di Treviso, nell’ambito delle sue competenze, è pronta a fare la propria parte”.

(Foto: Facebook Mario Conte).
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