Conegliano conferma i Panevin, ecco le regole: non più di otto autorizzati e priorità ad associazioni, parrocchie e comitati di quartiere

Un Panevin di qualche anno fa: oggi diverse accensioni non si effettueranno a causa della pioggia

Anche in questa fine di autunno sono arrivate, dagli uffici comunali, le regole per l’accensione dei falò propiziatori della sera del 5 gennaio prossimo.

Di fatto è una buona notizia per i tanti appassionati dei “Panevin”, visto che altri Comuni (Treviso in primis) hanno messo un freno allo svolgimento di questi appuntamenti, fortissimamente radicati nella cultura locale, a causa della situazione pandemica e del rischio di assembramenti.

Nella Città del Cima, almeno per ora, i Panevin sono confermati. Porta la data di giovedì scorso l’ordinanza del dirigente comunale Giovanni Tel che prescrive che “nel territorio del Comune di Conegliano l’accensione dei tradizionali falò del “Pan e vin” per la festa dell’Epifania, di interesse sociale, storico, culturale, quali eventi legati alla tradizione popolare del nostro territorio, si effettuino nel numero massimo di 8 e con priorità per quelli organizzati da associazioni, parrocchie e comitati di quartiere nel giorno 05/01/2022 e, in caso di mal tempo, alla prima serata utile successiva, previa comunicazione. L’accensione non potrà avvenire prima delle ore 19“.

L’ordinanza prescrive che “entro il 20 dicembre 2021 le associazioni, le parrocchie e i comitati di quartiere interessati presentino una richiesta al Comune, o personalmente o con consegna a mano all’ufficio ambiente o tramite e-mail all’indirizzo ambiente@comune.conegliano.tv.it, utilizzando esclusivamente il modulo allegato alla presente ordinanza (e reperibile sul sito web del Comune, ndr), contenente tutte le dichiarazioni necessarie al fine del rilascio dell’autorizzazione da parte dell’autorità di pubblica sicurezza”.

Dovranno inoltre essere rispettate “tutte le prescrizioni e cautele atte ad evitare l’insorgere del pericolo di incendi, al fine di tutelare la pubblica incolumità, nel rispetto della normativa di settore vigente, per garantire la piena tutela della sicurezza dei cittadini e dell’ambiente evitando ogni possibile danno”.

Andranno inoltre rispettate, a seguito dell’emergenza Covid-19, “tutte le prescrizioni riportate nelle Linee guida emesse dell’Ordinanza del Ministro della Salute del 29 maggio 2021 e di quelle emanate successivamente alla data della presente ordinanza”.

Tutto ciò con un occhio all’andamento della pandemia e a un purtroppo possibile inasprimento delle restrizioni a livello regionale.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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