Cimitero di Anzano in stato di incuria? “Se per la minoranza i problemi del cimitero di Anzano sono questi – è stata la replica del sindaco Vincenzo Traetta – vuol dire che va tutto bene: intanto va precisato che la cella mortuaria non esiste più, e quello fotografato è solo un ripostiglio ad uso degli addetti ai lavori non accessibile al pubblico. Tra l’altro, la foto è stata fatta in un periodo in cui era in atto il cantiere per le esumazioni”.
Così già nel pomeriggio di ieri la situazione nello stesso sito appariva diversa, come nella foto di copertina.
E per il primo cittadino una giustificazione è stata doverosa anche per la mancata concessione dei sopralluoghi sui siti del Comune nei quali sono in atto interventi o che presentano criticità particolare, fatto che ha provocato polemiche con il gruppo di minoranza Gilberto Cannella Sindaco.
“Il no del responsabile dell’ufficio lavori pubblici e patrimonio inviato mediante comunicazione scritta motivata dal fatto che il ruolo di supervisione e controllo dell’attività amministrativa in genere, si esplicita attraverso l’accesso agli atti e alle informazioni – spiega – è stato prodotto dopo aver interpellato il responsabile esterno per la privacy (Dpo), figura questa obbligatoria in ogni Comune in attuazione della normativa europea 2016/697”.
Traetta assicura in ogni caso che alla minoranza, nelle opportune sedi istituzionali, verrà illustrato tutto quello che la legge autorizza a fare. E ritornando alla questione del degrado denunciato nei cimiteri “non posso non evidenziare – sostiene – che questa amministrazione non solo non ha trascurato i cimiteri ma ha effettuato nel corso del mandato un elenco di lavori volti a garantire il decoro, la funzionalità e la sicurezza degli stessi: dal 2016 ad oggi, per controlli di fessurazioni a Cappella Maggiore, manutenzioni straordinarie dei cimiteri, lavori di consolidamento di muri di sostegno, manutenzione aree a verde, costruzione di cellette, disinfestazioni e altro sono stati investiti oltre 113 mila euro”.
(Foto: Comune di Cappella Maggiore)
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