Sono quasi duecento le classi trevigiane in cui il Covid ha fatto comparsa: 68 sono in quarantena, 130 in monitoraggio. “Stiamo ragionando anche su eventuali chiusure di istituti, al momento non serve però i casi sono in progressivo aumento” sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi. Oltre alle scuole, ci sono 24 squadre sportive in cui sono emerse positività fra i giovani atleti.
“Il virus sta colpendo molto i giovani, un contagio su tre è sotto i 20 anni da molti giorni – continua il dg (in foto) dell’azienda sanitaria -. In classe il distanziamento viene rispettato, meno sui mezzi di trasporto come bus e treni. Lo sport è socializzazione, non va fermato, ma è bene che tutto sia fatto con grande attenzione”.
I ricoveri sono in aumento nella Marca: 81 persone in ospedale, dei quali sei in terapia intensiva, con quattro nuovi pazienti fra Treviso e Vittorio Veneto (due non vaccinati e due vaccinati). L’anno scorso, in questo stesso giorno, i ricoveri complessivi erano 402. “Erano cinque volte più alti, e il merito di questa occupazione più bassa è dei vaccini. Dobbiamo insistere sulle terze dosi per proteggere noi stessi e chi è più fragile”.
L’appello del dg dell’Ulss 2 è un richiamo alla responsabilità: “Dopo sei mesi notiamo un decadimento degli anticorpi soprattutto nei soggetti fragili, con patologie, anziani. Iscrivetevi sul portale dell’azienda, se ci sono problemi chiamate il Cup. La vaccinazione, assieme a distanziamento e mascherina, è l’arma con cui sconfiggere questo virus”.
Dalla prossima settimana l’Ulss 2 aprirà 15 mila nuovi posti per la terza dose negli hub della Marca, oltre ottomila sono ancora liberi (da qui al 31 dicembre) per i cittadini over 40 che hanno fatto la seconda dose almeno sei mesi prima; e dal 28 novembre saranno aperti di domenica per la campagna vaccinale anche i centri di Vedelago e Godega di Sant’Urbano, non più solo l’ex Maber di Villorba. “Questa settimana dobbiamo ancora completare le vaccinazioni anti-influenzali, le pediatriche e quelle per gli anziani – sottolinea il dg – ma poi spingeremo molto di più sulla terza dose del vaccino anti Covid”.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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