E’ stata resa nota solo nei giorni scorsi, ma era già stata sottoscritta il 30 ottobre, l’accettazione delle dimissioni di Gianluca Sartor, presidente del consiglio di amministrazione della Casa di riposo “Guizzo Marseille” di Selva del Montello.
La scadenza del suo mandato era prevista per il 15 gennaio 2023, dopo che una leggere regionale del 2016 aveva allungato da quattro a cinque anni la durata del mandato del cda delle Ipab, Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza.
La comunicazione del presidente risale al 14 ottobre e, con la presa d’atto, le dimissioni sono diventate immediatamente efficaci; nel motivare la sua scelta Sartor ha spiegato che si è trattato di una decisione ragionata.
“In virtù dei molti impegni lavorativi e il passaggio a unico socio nel dicembre prossimo dell’azienda in cui opero – ha detto nel suo intervento durante la riunione -, non potendo garantire la mia presenza con regolarità e in modo funzionale, mi dimetto dalla carica conferitami dal Prefetto d Treviso su indicazione del sindaco di Volpago del Montello con effetto immediato. Tale decisione è frutto di una scelta meditata, discussa anche con il sindaco Paolo Guizzo, perché credo che sotto la guida di un nuovo spirito e in un futuro di ripartenza della Casa di Riposo, dopo due anni di pandemia, il mio contributo non sarebbe stato tale da garantire una costanza e una attenzione nei confronti dell’ospite e di tutti i dipendenti, che ogni giorno sono presenti per garantire una vita e/o un fine vita dignitoso agli ospiti, che per loro scelta o indotti da una malattia si trovano a essere guardati e curati con attenzione”.
Al posto di Sartor le funzioni di presidente vicario sono ora svolte da Francesco Ziliotto, altro membro del cda di nomina prefettizia, in attesa che il sindaco indichi un altro nome per il ruolo di presidente. La nomina, a norma di statuto, è stata decisa dal cda perché le dimissioni del presidente “in un momento complesso come quello attuale – segnato pesantemente dagli effetti dell’emergenza pandemica – vedrebbero l’Ente temporaneamente sprovvisto della figura politica di riferimento”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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