Le scuole secondarie di primo grado hanno ancora dieci giorni di tempo, fino al 28 febbraio, per poter partecipare al premio Lorenzoni 2018 sul tema “Sulla strada della biodiversità”.
Questa è la prima edizione del concorso indetto dall’associazione naturalistica Lorenzoni, con la collaborazione di Veneto Agricoltura, promossa per tutta l’area del Cansiglio in Veneto ma anche in Friuli Venezia-Giulia. Il bando è un’occasione data ai giovani per scoprire il Giardino botanico alpino del Cansiglio ma anche l’importante tema della biodiversità.
Infatti, l’Italia ha un patrimonio di biodiversità molto ricco, ospitando oltre un terzo della fauna e circa metà della flora dell’Europa, ma negli ultimi sessant’anni ha perso vari tipi di animali e vegetali a causa dell’azione dell’uomo.
Ai ragazzi viene così chiesto, in un’ottica di sensibilizzazione, quale messaggio vorrebbero dare al mondo degli adulti affinché cambiassero rotta per salvaguardare il pianeta e, se potessero, che cosa farebbero proprio loro per ridurre l’inquinamento e l’impoverimento della biodiversità. La classe vincitrice riceverà 500 euro come premio.
L’associazione naturalistica “Giangio” Lorenzoni ha sede a Vittorio Veneto e prende il nome da Giovanni Giorgio Lorenzoni, “Giangio” per gli amici, il quale è stato docente di botanica sistematica, fitogeografia ed ecologia vegetale presso l’università di Padova. Lorenzoni nel 1972 ebbe l’intuito di proporre al Corpo forestale dello Stato la creazione di un Giardino botanico alpino in Pian Cansiglio, nelle vicinanze del Museo di storia naturale Zanardo.
L’associazione persegue finalità di tutela ambientale con particolare riferimento alla flora dell’Alpago-Cansiglio-Cavallo, di promozione della conoscenza scientifica e salvaguardia della biodiversità, di ideazione e di offerta didattica di varie attività di animazione, tra cui visite guidate ed escursioni in ambiente a tema botanico, ma anche interventi culturali a più ampio respiro, in collaborazione con la struttura pubblica che gestisce il Giardino alpino e cioè l’ente regionale Veneto Agricoltura – Agenzia Veneta per l’innovazione nel settore primario.
(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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