Si è tenuta stamane, nell’aula magna del Cirve (Centro interdipartimentale per la ricerca in viticoltura ed enologia) dell’Università degli Studi di Padova – nel complesso scolastico dell’istituto Cerletti di Conegliano -, la cerimonia di conferimento della Medaglia d’oro “Antonio Carpenè” ai due migliori studenti diplomatisi alla Scuola enologica nel 2020 e nel 2021.
Si tratta di Elia Staffus e Gregorio Antoniazzi che, come spiegato dal dirigente scolastico Mariagrazia Morgan, si sono distinti per il profitto e il comportamento tenuto durante il percorso delle superiori: i due giovani sono stati premiati direttamente da Rosanna Carpenè.
Una cerimonia tornata dopo un anno di stop, a causa del Covid-19, che ha visto un nutrito pubblico in sala, composto dai premiati dal 2009 al 2018, da alcuni studenti (altri hanno partecipato tramite collegamento), con il sindaco di Conegliano Fabio Chies e l’assessore alla cultura Chiara Piccoli, gli onorevoli Angela Colmellere e Gianpaolo Vallardi, il consigliere regionale Alberto Villanova, Emanuele Crosato, Vincenzo Sacchet e Giuliano Vantaggi – rispettivamente vicepresidente e site manager dell’associazione Unesco – e Floriano Zambon, presidente della Fondazione per l’insegnamento enologico e agrario.
La Medaglia d’oro “Antonio Carpenè” è stata istituita nel 1902 per ricordare il fondatore dell’azienda Carpenè-Malvolti, scomparso il 23 marzo di quell’anno.
Da allora sono state 63 le medaglie assegnate (comprese le due odierne), numero ridotto rispetto agli anni di esistenza del premio e segno dei criteri di assegnazione ferrei del riconoscimento, ma un numero dovuto anche alle varie interruzioni dovute ai conflitti bellici oppure alle calamità naturali.
Alla cerimonia era inoltre presente Laura Crocioni, ovvero la discendente di Carlo Fuschini, il primo premiato del 1903.
Come ha spiegato Domenico Scimone, direttore generale dell’azienda, la medaglia intende premiare il merito scolastico dimostrato dagli studenti nel corso dei cinque anni di studi.
A valutare i parametri di assegnazione è un’apposita commissione, composta dal preside Mariagrazia Morgan, dal suo vice Marina Di Fatta, da Sabino Gallicchio (docente di Viticoltura ed Enologia), Antonia Scuderi (direttore dei Servizi generali amministrativi), Luisa Corrocher (area Amministrativa) e dal presidente di Carpenè-Malvolti Etile Carpenè.
Quella di stamane, inoltre, è stata l’occasione per presentare una seconda borsa di studio che vede la sinergia tra scuola e azienda Carpenè-Malvolti, ovvero la “Borsa di studio internazionale Etilia Carpenè Larivera” – creata nel 2016, con una prima assegnazione nel 2018 – che è stata rilanciata e sarà conferita nel 2022, sul tema “Il patrimonio Unesco: interpretazione e valorizzazione attraverso opportunità e sfide”.
E in merito a questi premi scolastici, Mariagrazia Morgan ha augurato ai giovanissimi di cogliere delle opportunità che sono degli “stimoli per migliorare”, con delle ricadute di rilievo nell’ambito personale e professionale.
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