Quattro Comuni trevigiani hanno creato un’iniziativa natalizia che promuove i negozi di vicinato e ravviva il commercio sotto le feste, e che regalerà buoni acquisto a chi partecipa al concorso. Ottanta attività di Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Refrontolo e Sernaglia della Battaglia si uniscono per “Ti premiAmo – La fortuna bacia lo shopping locale”, progetto sostenuto da Ascom Confcommercio, dalla delegazione di Confcommercio di Conegliano e dalla Camera di Commercio di Treviso e Belluno.
L’idea era partita l’anno scorso a Pieve di Soligo e nel Natale 2021 coinvolgerà anche tre Comuni vicini, perché in questo momento fare rete è il modo migliore per superare le difficoltà. È un progetto di sostegno reciproco e coesione sociale per sostenere l’economia locale e i piccoli esercenti.
Le attività che partecipano al concorso natalizio sono di tre categorie: ristorazione e somministrazione; commercio alimentare e non alimentare. Per ogni acquisto minimo (rispettivamente 5, 10 e 20 euro) il cliente riceverà una cartolina, fino a cinque per ogni spesa effettuata. Il montepremi complessivo è di 6 mila euro e i premi estratti sono 45: il primo premio da 600 euro, un secondo da 500 e un terzo da 400, gli altri a scalare.
I consumatori potranno ricevere le cartoline fino al 5 gennaio e inserirle nell’urna fino al 9 gennaio: l’estrazione sarà il 15 e i buoni-premio saranno spendibili fino al 14 marzo nei negozi aderenti. È la prima iniziativa commerciale che unisce quattro Comuni del Quartier del Piave: il riconoscimento di Patrimonio Unesco delle Colline del Prosecco suggerisce di incentivare ogni potenziale attività attrattiva e si comincia dallo shopping: sotto le feste, fare regali diventa ancora più bello.
Il presidente di Ascom Confcommercio Federico Capraro auspica per il terziario trevigiano un Natale di serenità e shopping: “L’iniziativa di questi quattro Comuni dimostra l’importanza di fare rete e del valore del vicinato. Oggi più che mai le imprese hanno bisogno di sostegno. Siamo consci che ci sono ancora dei freni esterni per il commercio, l’aumento dei costi, situazioni sanitarie ancora critiche, ma abbiamo visto che quando c’è serenità, quando viene data la possibilità di uscire e godere delle nostre città, i trevigiani rispondono. C’è tanta voglia di tornare alla normalità, alla socialità e alla condivisione, recuperando quello che ci è mancato durante i mesi di restrizioni”.
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