Un ritorno a casa, e alle origini, per i comuni di Vidor e Valdobbiadene.
Il consiglio dell’Unione Montana delle Prealpi Trevigiane nella sua ultima seduta ha ratificato all’unanimità l’ingresso nell’Unione di questi ulteriori due comuni che, fino al 2015, avevano fatto parte dell’allora Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane che contava ben 15 comuni, per poi abbracciare l’Unione Montana Monfenera Piave Cesen.
Nel 2015 l’Unione Montana delle Prealpi Trevigiane, ora presieduta da Silvia Salezze, era stata fondata dai comuni di Vittorio Veneto, Miane, Follina, Cison di Valmarino, Revine Lago, Tarzo, Fregona, Sarmede, Cordignano e Cappella Maggiore. Questi dieci comuni nei mesi scorsi hanno deciso di associare e affidare all’Unione Montana le competenze di protezione civile, dando così vita ad un percorso partecipativo e di sinergia delle risorse come prevede questo tipo di ente.
Nel corso del 2020 i comuni di Valdobbiadene, Vidor e Pederobba, che cinque anni prima avevano fondato l’Unione Montana Monfenera Piave Cesen, hanno deciso per il suo scioglimento (qui l’articolo) e Valdobbiadene e Vidor hanno avviato l’iter per entrare nell’Unione Montana delle Prealpi Trevigiane puntando sull’omogeneità del territorio facente parte dell’area del sito Unesco delle colline di Conegliano e Valdobbiadene.
Questo ingresso permetterà ai due comuni di continuare a poter beneficiare dei bandi di finanziamento per i territorio montani e semi-montani.
L’ampliamento da 10 a 12 comuni dell’Unione Montana delle Prealpi Trevigiane comporterà, oltre ad una modifica dello statuto, anche un riassetto della composizione della giunta che passerà da 3 a 4 membri.
In merito a questo allargamento è data la possibilità ai cittadini di formulare, entro la metà di novembre, osservazioni o proposte.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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