Revine Lago, stasera l’omaggio ai profughi della Grande Guerra durante l’occupazione austro-ungarica

Una serata dedicata agli abitanti delle comunità di Revine Lago, Col San Martino e dei paesi limitrofi deceduti durante l’occupazione austro-ungarica della Vallata, da novembre 1917 ad ottobre 1918, una serata per rendere omaggio ai civili nella sinistra Piave durante l’ultimo anno della grande Guerra.

Questa l’iniziativa che si svolgerà questa sera, sabato 26 gennaio, a Lago. Come ricorda l’assessore Boris Bottega, durante l’anno di occupazione nel solo Comune di Revine Lago ci furono 362 decessi (115 abitanti di Lago, 116 di Revine e 131 profughi provenienti da altri Comuni ed ospiti nelle famiglie del Comune).

Molti di quei profughi provenivano da Col San Martino e questo ha creato un forte legame tra le due comunità, legame che verrà ricordato e suggellato anche da questa iniziativa.

Si comincerà con la Santa Messa alle 17.30 presieduta dal vescovo di Vittorio Veneto Corrado Pizziolo, seguita dal saluto delle autorità nel salone della comunità di Lago.

Interverranno Luciano Cecchinel e Franco De Biasi. Seguirà la lettura dei brani di alcuni diari dell’epoca a cura di Ivan Carpenè.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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