È ufficialmente stata esposta a Padova l’ormai famosa Lancia Fulvia di proprietà di Angelo Fregolent e Bertilla Modolo: la sua storia aveva fatto il giro del Paese, in quanto per oltre 40 anni era rimasta indisturbata in uno stallo di parcheggio di via Zamboni a Conegliano.
E’ stata parcheggiata lì (non ininterrottamente) da decenni, sempre con bollo e assicurazione pagati.
Poi, mercoledì, la novità inaspettata: la Lancia Fulvia è stata rimossa dal suo “storico” parcheggio per dirigersi verso la Fiera internazionale di auto e moto d’epoca di Padova, in corso fino a domenica 24 ottobre, prima dell’opera di restauro a Vicenza e, successivamente, la sua esposizione al Cerletti (qui l’articolo).
Una notizia che aveva suscitato reazioni contrastanti nella popolazione, divisa tra chi avrebbe preferito continuare a vedere la vettura al suo storico posto e chi ha accolto con soddisfazione la decisione, giudicata una scelta ottimale per preservare l’auto da eventuali atti di vandalismo e poterne valorizzare la storia.
E a sottolineare la presenza di un gioiello della storia di Conegliano al salone patavino è stato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, andato in visita alla fiera, che ha definito la vettura un “simbolo della città” del Cima.
Una fiera quest’anno dedicata alle vetture da competizione, con 5 mila mezzi in esposizione, con quattro mostre dedicate al motorsport.
La rassegna è sorta nel 1983 come mercato di auto d’epoca dedicato ai collezionisti, poi divenuto un vero e proprio salone nel 1990.
Successivamente, nel 2007, il salone è divenuto un’iniziativa di respiro internazionale, con l’aggiunta delle auto d’epoca nel 2015. Un appuntamento molto sentito dagli amanti del settore che, soltanto nel 2019, ha registrato ben 130 mila visitatori. Una rassegna dove, quest’anno, anche Conegliano è stata protagonista.
(Foto: Facebook – Luca Zaia).
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