Treviso, il sindaco Conte firma la petizione dei giovani di Coldiretti per l’energia rinnovabile senza consumo di suolo

Con la firma della petizione dei Giovani di Coldiretti, il sindaco di Treviso e presidente di Anci Veneto Mario Conte, e tanti sindaci dei Comuni della Marca trevigiana, dicono “Sì all’energia rinnovabile senza consumo suolo”.

L’iniziativa, che ha carattere nazionale, prende spunto da quella regionale – spiega il delegato degli under 30 di Coldiretti Treviso, Marco De Zotti – per chiedere strumenti legislativi che individuino le zone idonee ad accogliere i pannelli solari come le aree dismesse, le strutture non più utilizzate, i tetti, le cave non più usate”.

“Si tratta della tutela del territorio – aggiunge Marco De Zotti, che ringrazia tutti gli amministratori che hanno voluto firmare la petizione – per bloccare lo scempio di terre fertili sottratte agli agricoltori. Ci rivolgiamo alle istituzioni affinché si investa nelle fonti rinnovabili tenendo conto del ruolo fondamentale dell’agricoltura nella produzione di beni e servizi a favore della collettività. Senza una programmazione territoriale degli impianti fotovoltaici a terra tutto questo verrebbe compromesso”.

Il consumo di suolo agricolo destinato al fotovoltaico a terra minaccia il futuro alle nuove generazioni di agricoltori. Da imprenditore agricolo e da rappresentante dei giovani trevigiani che vogliono fare agricoltura, lavorare la campagna, allevare animali, curare l’ambiente, fare cibo buono e sano, non posso permettere che il suolo vocato all’agricoltura venga utilizzato in altro modo e tolto ai contadini. Noi giovani agricoltori vogliamo essere protagonisti di progetti di sviluppo sostenibili per la gente e per i nostri territori, non corresponsabili del consumo del suolo e della distruzione della bellezza”.

(Foto: Coldiretti).
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