La cosiddetta “truffa dello specchietto” colpisce ancora: questa volta l’episodio si è verificato a Codognè.
I Carabinieri della stazione locale hanno denunciato all’Autorità giudiziaria un 37enne originario del siracusano.
L’uomo è sospettato di essere l’artefice della truffa, oltre che specializzato in questo genere di azioni. Lo scorso 29 settembre si sarebbe fatto consegnare 300 euro a titolo di “risarcimento” da un 63enne del posto.
Quest’ultimo era stato accusato dal 37enne siciliano di avergli urtato e danneggiato l’autovettura, un danno in realtà non cagionato dall’automobilista.
Tale tecnica continua purtroppo a rivelarsi ancora una delle più efficaci per ingannare i conducenti.
Una metodologia che usa sempre lo stesso copione: una volta scelta la vittima, il trucco è quello di provocare il rumore di un colpo forte, capace di creare l’illusione di un incidente e costringere così l’automobilista a scendere per controllare.
Alla base, approfittando anche di un normale stato d’agitazione della vittima, c’è la richiesta di una somma da pagare sul momento come presunto risarcimento danni, come avvenuto in quest’ultimo caso, smascherato tuttavia dai Carabinieri.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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