Conegliano, un assessorato a Bernardelli? “In questo momento è fantascienza”. Zucol (Forza Italia) è il più giovane consigliere eletto

Archiviato il capitolo sul nome del nuovo sindaco di Conegliano, ora resta aperta la questione riguardante la nuova giunta che si occuperà del governo cittadino.

Tra le varie ipotesi che hanno iniziato a circolare in queste ore c’è anche quella che ipotizza un assessorato “esterno”, affidato all’ex presidente del consiglio comunale Giovanni Bernardelli.

Lo stesso Bernardelli che aveva rinunciato alla competizione elettorale per una “scelta di coerenza”, essendo un militante della Lega e allo stesso tempo in buoni rapporti con Fabio Chies, e che ieri si è recato a Conegliano per festeggiare il sindaco rieletto.

“In questo momento è fantascienza, non credo proprio – ha dichiarato Bernardelli – Ho fatto di tutta questa campagna elettorale soltanto una questione di coerenza personale: di amicizia prima, ma anche di coerenza politica. Intanto è Fabio Chies a decidere gli assessori, ma io in questo momento direi di stare con i piedi per terra, anche se io, da ieri, li ho sollevati di 20 centimetri perché ho avuto ragione su tutto quello che è accaduto“.

A me dispiace per Piero Garbellotto, perché non se lo meritava e forse è entrato in qualcosa di più grande di lui. C’è qualcosa che non ha funzionato e nessuno mi ha mai voluto ascoltare – ha proseguito – Ci sono due regole base che mi hanno insegnato in politica: non si manda mai a casa un sindaco e un sindaco uscente va sempre ricandidato“.

Bernardelli ha osservato che è stata sbagliata la campagna elettorale di Garbellotto, troppo politicizzata per Conegliano, con l’arrivo di profili come ministri e altre figure di rilievo: “Sono elezioni amministrative e non elezioni politiche. Con tutto il rispetto per le persone che sono venute qua, ma non servivano, perché Conegliano è Conegliano”.

Sulla propria presenza ieri ai festeggiamenti per la vittoria di Chies, Bernardelli, che ha sottolineato di essere ancora un militante della Lega, ha spiegato: “Io sono andato a festeggiare un mio amico, sul quale ho sempre creduto, tutto qua. Le amicizie vengono prima di qualsiasi altra cosa, anche della politica. Io non sono mai cambiato, non c’è nulla di nuovo”.

Bernardelli ha poi fatto un’analisi sul nuovo ruolo della Lega in consiglio comunale che di fatto, ora, passa dalla maggioranza all’opposizione, con due consiglieri: “La cosa che più mi dispiace è che prima eravamo in maggioranza, avevamo quattro consiglieri, un presidente del consiglio comunale e un assessore al bilancio e oggi non abbiamo praticamente più nulla, perché abbiamo due consiglieri in opposizione. Questo è il bilancio drammatico di tutto quello che è successo. Sono scelte fatte dei miei capi, che non ho condiviso ma non discuto, questo però è un risultato fallimentare. Avremmo potuto incidere ancora di più: usciamo di nuovo dalla maggioranza e chissà quando ci rientreremo”.

E un commento su quanto avvenuto, arriva anche da Santa Lucia di Piave, dove il sindaco Riccardo Szumski ha lanciato una frecciata al presidente della Regione Veneto dal suo profilo Facebook. “Da osservatore esterno, a Conegliano c’è uno sconfitto: Luca Zaia”, ha scritto.

Nel frattempo, tra i consiglieri eletti il più giovane è Matteo Zucol, 20 anni e studente di Scienze politiche all’Università di Padova, alla sua prima esperienza amministrativa: “È stata una campagna elettorale molto sentita, ma ora bisogna lavorare per Conegliano. Da parte mia ho messo in pratica molto di quanto ho studiato all’università. Ho messo la faccia per un programma moderato”.

E sul prossimo lavoro da svolgere, Zucol, che siederà tra i banchi della maggioranza, ha specificato che prima di tutto “si ascolteranno i pareri di chi ha più esperienza in consiglio”, mentre l’attenzione del giovane consigliere è tutta rivolta al tema dell’istruzione.

“Darò una mano all’assessore all’Istruzione – ha dichiarato – Portare i giovani alle urne è stato fondamentale, considerato che in questo momento molti di loro si sentono sfiduciati dalla politica. La mia presenza alle elezioni è stata decisa il giorno dopo la sfiducia di Fabio Chies, che è il mio coordinatore provinciale e non si meritava quanto è avvenuto”.

E sempre in tema di giovani, Zucol ha lanciato un appello proprio a loro: “Ai giovani dico di interessarsi alla città, che è il loro futuro. I consigli comunali sono aperti a tutti”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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