Ritrovato morto nel bellunese Elio Coletti, il 58enne scomparso giovedì: è finito sotto un salto di roccia, poco lontano dall’auto

AGGIORNAMENTO DELLE 17.20:

Tragico epilogo per le ricerche di Elio Coletti: il corpo senza vita dell’uomo è stato trovato nel pomeriggio di oggi domenica, intorno alle 15.40, dai soccorritori, nello specifico il reparto cinofili dei Vigili del fuoco di Belluno, sotto un salto di roccia, ad appena 300 metri in linea d’aria da dove aveva parcheggiato l’auto, nell’area del Nevegal. Dopo quasi due giorni di ricerche si sono dunque definitivamente spente le ultime speranze di trovare in vita il 58enne.

Il ritrovamento dell’uomo è stato tutt’altro che facile. Nuove informazioni avevano fatto tornare, oggi, le ricerche di Coletti in Alpago. Dell’uomo, 58 anni, di San Vendemiano, non si avevano più notizie da giovedì mattina alle 9, quando era uscito di casa dicendo alla madre che sarebbe andato a funghi verso Tarzo vedi articolo.

Da un’analisi del tracciamento degli spostamenti del cellulare, ricavata dal suo computer di casa, era emerso che l’uomo sarebbe salito in Nevegal giovedì mattina, ripreso dalle telecamere del campeggio, avrebbe parcheggiato in Casera per poi percorrere in otto ore il sentiero che da Pascolet porta al Brigata e scende in Fadalto, e da lì risalire in Alpago in località Val de Nogher, dove il tracciamento si era fermato intorno alle 19.

Dopo aver perlustrato da stamattina tutta l’area in Nevegal, i soccorritori erano quindi tornati in Alpago nella zona indicata dal Gps, dove non lo hanno trovato, continuando poi a cercarlo.

Il cellulare del sanvendemianese risultava spento dalle 4 di questa notte. Hanno partecipato alle ricerche il Soccorso alpino di Belluno, Alpago, Feltre, Longarone con il Centro mobile di coordinamento e unità cinofile, Sagf, Vigili del fuoco e Protezione civile. Oltre 50 le persone impegnate in una ricerca terminata con il peggiore esito possibile.

(Foto: Soccorso alpino – Vigili del fuoco Belluno).
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