Nuovi vigneti a Follina, il sindaco Collet: per il Comune impedire gli impianti equivale ad un esproprio

La vicenda dell’impianto di due nuovi vigneti per un totale di 175 mila metri quadrati su terreni nel Comune di Follina, precisamente a Pedeguarda in località Ligonto ed in località “Giazzera”, ha scatenato la polemica mai sopita tra i produttori proprietari dei fondi, le amministrazioni comunali e i contrari, per lo più cittadini che fanno riferimento a comitati e gruppi ambientalisti.

Il primo a muoversi è stato “Per i Nostri Bambini – Gruppo Follina” che in una lettera aperta ha citato anche il sommo poeta Zanzotto. Il Gruppo, oltre ad essere in ogni caso contrario all’impianto di nuovi vigneti, non soltanto per il successivo uso di fitofarmaci dannosi alla salute, ma anche per la perdita di biodiversità con ripercussioni su tutto l’ambiente, nel caso specifico è ancora più contrario, essendo le zone di impianto limitrofe al fiume Soligo.

Secondo gli attivisti del gruppo, si aggiungerebbe la pericolosità di zone definite nella lettera aperta “soggette a naturale sommersione durante i periodi con elevate precipitazioni o aree esondabili o a periodico ristagno idrico”.

Il sindaco Mario Collet (nella foto),  sentito sull’argomento, risponde così: “Il regolamento comunale in materia di nuovi vigneti che io ho ereditato dalle precedenti amministrazioni e i regolamenti sovracomunali non mi permettono di bloccare nuovi impianti di vigneti in zona agricola: equivarrebbe ad espropriare i terreni con i relativi danni da risarcire che ne conseguirebbero. Sul punto ho anche chiesto il parere di uno studio legale esperto in materia.”

“In questo caso dovrà esprimersi anche la Sovrintendenza ai beni ambientali di Venezia – prosegue Collet – Come Comune non potevamo cha approvare dei progetti che rispettano le regole vigenti“.

Collet chiude con una domanda polemica: “Attualmente i terreni vengono coltivati a mais. Mi domando: in caso di esondazione non esisterebbero gli stessi rischi ambientali? Perché il Comitato si muove solo ora che si parla di vigneti?”.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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