A volte c’è il bisogno di fare un pieno di storie non perché quelle che ci capitano o sentiamo ogni giorno siano poche, ma per andare incontro ad altri orizzonti, nel tempo e nello spazio, guardare oltre la siepe, scoprire quel che non sapevamo.
Dal 19 al 22 ottobre torna a Treviso il festival Sole Luna Sguardi doc, che offre l’inedita possibilità di godersi gratuitamente al cinema Corso di Treviso una raffinata rassegna curata da Chiara Andrich e Andrea Mura.
Tra i sedici film in programma, “Writing with Fire” di Rintu Thomas e Sushmit Ghos, la storia dell’unico giornale indiano on line guidato da donne che armate di smarthphone raccontano l’oppressione delle minoranze; “Alida” di Mimmo Verdesca sulla vita della leggendaria Alida Valli; “Africa bianca” di Filippo Foscarini e Marta Violante, un cortometraggio costruito con i materiali dell’Istituto Luce da due brillanti allievi del Centro sperimentale di cinematografia di Palermo; “Agua Nas Guelras” del trevigiano Marco Schiavon, al centro del quale il regista colloca la vicenda di un ragazzo che dalla Germania approda in una piccola isola sperduta dell’ Oceano Atlantico e decide che la sua nuova casa sarà quella vita semplice e ancestrale; “L’Uomo meccanico” di André Deed (Italia 1921) nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, senza dialoghi, accompagnato dal vivo dal quartetto bolognese degli Earthset.
Nato sei anni prima del personaggio Maria-robot del noto “Metropolis” di Fritz Lang, l’uomo meccanico con le sembianze a stufa immaginato da Deed non ha eguali tra i suoi contemporanei; “Fiancées” (Fidanzati) di Julia Bünter, in Egitto i giovani non vivono da soli e il matrimonio è un passo inevitabile per l’indipendenza; $ingapura, che mostra la città più cara al mondo attraverso gli occhi del tassista Ah Hock.
Il programma completo è on line sul sito www.solelunadoc.org e comprende l’evento speciale “Treviso cinematografica”, una passeggiata, a cura di Cineforum Labirinto, che sabato 16 ottobre partirà alle 16.30 dall’Hotel Continental per esplorare i luoghi del cinema nel centro storico di Treviso dall’indimenticabile commedia “Signore & Signori” (1965), ideata dallo sceneggiatore trevigiano Luciano Vincenzoni, fino a opere come “Gli ordini sono ordini” (1972) di Franco Girardi, con Monica Vitti e Gigi Proietti, e “Le conseguenze dell’amore” (2004), firmato dal premio Oscar Paolo Sorrentino.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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