Treviso, il fondatore della prima società sportiva per disabili Paolo Barbisan premiato dal Comitato Paralimpico con la Stella al merito

Una vita caratterizzata da tanti successi, ottenuti con altrettanto impegno e determinazione. È quella di Paolo Barbisan, 58 anni di Monastier, da sempre presidente della Polisportiva Disabili di Marca di Treviso.

Ora è in carrozzina, a seguito di un incidente stradale, ma il prima e il dopo di questo drammatico momento, che ha condiviso sempre con a fianco Caterina, sua moglie, sono stati caratterizzati dalla passione per lo sport prima a livello amatoriale e poi da vero campione.

Ciò che cambia la vita di Paolo nel 1982 è un incidente stradale in moto, mentre era passeggero di un amico. Paolo rimane paraplegico.

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Il trauma, la convalescenza, i lunghi periodi di riabilitazione e poi la voglia di riprendere in mano la propria vita con un nuovo lavoro, alla Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier, e intensificando le proprie passioni. Dopo un breve periodo di tiro con l’arco, con una società di Oderzo, Paolo scopre il tiro a segno.

“Un innamoramento – racconterà poi – come quello per la vita e per mia moglie. A Treviso nel 1993 non c’erano società sportive per disabili ed è stato così che, assieme ad altri amici come me, abbiamo dato vita alla PDM Polisportiva Disabili di Marca”.

Nel giro di un anno il gruppo di tiro a segno, sempre più affiatato, entra in nazionale e nel 1994, in Austria, Paolo ottiene il primo podio qualificandosi al 3° e 4° posto del Campionato Mondiale a squadre. Passano solo 12 mesi e nel 1995, in Finlandia, si laurea primatista mondiale di Tiro a Segno pistola a squadre nel Campionato Europeo di Categoria. Un successo seguito poi dalla partecipazione alle Paralimpiadi di Atlanta nel 1996 e nel 2000 a Sidney e con le due medaglie d’argento ottenute rispettivamente nel 1998 e nel 2002 ai mondiali di tiro a segno e nel campionato a squadre.

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Nel frattempo la PDM cresce, attrae a sé tanti ragazzi che, come Paolo, a causa di un incidente o per malattia, si trovano a dover vivere una vita “nuova”.

Ed è proprio nello sport, in particolare il basket in carrozzina, che ritrovano la voglia di riscatto, la voglia di stare insieme senza chiudersi in se stessi.

Ora la PDM conta 30 tra atleti e allenatori, accompagnatori e meccanici e con l’aiuto degli amici Fabio Santinon, Direttore Sportivo, e dell’allenatore Max Cricco, quest’anno la squadra di Paolo Barbisan è riuscita ad approdare in serie A. Senza contare la fiducia conferita alla PDM da parte delle organizzazioni internazionali che proprio a luglio hanno affidato alla squadra trevigiana l’organizzazione dei Campionati Europei di Basket in carrozzina che si sono tenuti a Lignano.

“È stata una faticaccia – racconta Paolo – ma la soddisfazione che abbiamo avuto al termine dell’evento è stata grande”.

In questi giorni è arrivato il riconoscimento speciale per Paolo e per tutto il lavoro svolto nell’arco degli ultimi 28 anni. Direttamente da Roma gli è stata conferita la stella al merito sportivo paralimpico.

“Quando i premi e riconoscimenti non sono più per risultati sportivi significa che stai invecchiando… ma se l’impegno nel gestire una Società sportiva viene premiato significa che il lavoro e il tempo che dedichi viene apprezzato e questo non può che essere motivo di orgoglio” racconta Paolo.

Un importante riconoscimento dato dal Comitato Italiano Paralimpico a tutte quelle società sportive, federazioni, enti di promozione, dirigenti sportivi e personalità che “con opera di segnalato impegno in positività di intenti abbiano lungamente servito lo sport” recita la motivazione.

La cerimonia si è svolta ad Abano Terme (Padova) nel corso della terza edizione del Gran Galà dello Sport Paralimpico Veneto, durante la quale sono stati premiati anche i 17 atleti e gli 8 tecnici veneti protagonisti delle recenti Paralimpiadi di Tokyo. Era presente anche il sindaco di Monastier Paola Moro. È stata lei, sul palco, a consegnare a Paolo, assieme a Ruggero Vilnai presidente del Cip Veneto, l’importante riconoscimento.

“Una grande soddisfazione premiare questo concittadino che ha avuto qualche anno fa meriti sportivi in quanto primatista mondiale del tiro a segno ed ora è stato insignito della stella di bronzo come dirigente della PDM di Monastier. – Ha commentato Moro – L’impegno di questo eterno ragazzo è da sempre una costante, nello sport come nella vita normale. Sono colma di gratitudine per quanto trasmettono con il loro vissuto i tanti atleti e preparatori del comitato paralimpico nazionale in termini di volontà e resilienza. Siamo tutti consapevoli che c’è molto da fare per offrire opportunità a tutti, e lo sport è un ottimo strumento per arrivare all’obiettivo”.

Ora la PDM cerca altri sponsor sensibili che possano affiancarsi al loro percorso denso di impegno e fatiche, ma fatto anche di tante soddisfazioni. Ci auguriamo che l’appello lanciato sortisca buoni frutti in attesa della partita di esordio di campionato in serie A di sabato 23 ottobre alle 15.30 nella palestra di Sant’Antonino contro il GSD Porto Torres. L’ingresso è libero, con Green pass.

(Foto: PDM Treviso).
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