Aveva 95 anni Gervasio Sossai (nella foto), alpino di Refrontolo e reduce della Seconda guerra mondiale, mancato all’affetto della moglie Angelina, dei figli Gianni, Carla, Ignazio e Giorgio, dei nipoti, di tutti i parenti e amici che lo conoscevano.
Era nato a Refrontolo il 23 luglio del 1923 in una famiglia di mezzadri, dedita alla coltivazione della terra, e a soli sei anni era rimasto orfano di madre. Il 14 gennaio del 1943 viene chiamato alle armi nel settimo reggimento alpini del battaglion Feltre e finisce in Slovenia a combattere contro le milizie jugoslave, fino all’8 settembre dello stesso anno.
Mesi di combattimenti che hanno lasciato numerosi ricordi narrati nel tempo ai figli e ai nipoti, storie che riguardano fatti tragici durante i quali Gervasio Sossai è riuscito a trovare la forza nella preghiera e nell’immagine della Vergine Maria che portava sempre con sè.
Dopo l’armistizio fa ritorno a casa, ma è costretto a nascondersi per evitare che i tedeschi lo catturino e lo facciano prigioniero, ma non entra mai tra le fila dei partigiani.
Nel 1953 si sposa con la moglie Angelina, dando vita alla propria famiglia, composta da quattro figli, ai quali si aggiungono poi nove nipoti e una pronipote. Dal 1960 al 1983, anno della pensione, lavora nella ditta di mobili Battistella a Pieve di Soligo, ma a Refrontolo viene ricordato soprattutto per essere stato uno dei soci fondatori del gruppo alpini, nato nel 1956. Per tanti anni è stato anche socio dell’Avis di Pieve di Soligo.
La famiglia, e chi lo conosceva, lo ricorda come un uomo e un padre di grande spessore umano, dal carattere solare e sempre di buonumore. Una persona molto attaccata alla famiglia e alle proprie radici, tanto che nel 2007 ha partecipato all’incontro nello stato di Espirito Santo in Brasile tra le famiglie Sossai.
Sette anni dopo, nel 2014, compaiono i primi segnali della malattia: le sue condizioni di salute si complicano nel tempo, tanto che circa un mese fa avviene il ricovero prima in ospedale e poi nella struttura della Fondazione Santa Augusta di via Lourdes a Conegliano – che la famiglia ringrazia per la sensibilità e professionalità dimostrata -, dove si è spento circondato dal sostegno dei propri cari.
Il funerale sarà celebrato mercoledì 9 gennaio alle ore 14.30 nella chiesa parrocchiale di Refrontolo, mentre il rosario verrà recitato domani, martedì 8 gennaio, alle 19.30 nella stessa chiesa. La famiglia non chiede fiori, bensì opere di bene.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto per gentile concessione della famiglia di Gervasio Sossai).
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