La Regione del Veneto ha messo a disposizione dell’Ulss 2 dei defibrillatori automatici esterni (Dae), disponendo che gli stessi siano posti a disposizione di soggetti pubblici o privati secondo i criteri individuati dal Piano Provinciale per la Defibrillazione precoce predisposto dal direttore della Centrale Operativa Suem 118 (Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica) sulla base delle disposizioni della deliberazione della giunta regionale 2.068 del 19 novembre 2013.
A seguito di questa disponibilità il Suem si è attivato per fornire un certo numero di Dae in comodato d’uso gratuito ad alcuni Comuni della Provincia di Treviso da installare in punti strategici del loro territorio in apposite teche realizzando un progetto di formazione per la rianimazione cardiopolmonare e utilizzo di defibrillatore per alunni di scuole medie inferiori, ritenuti più ricettivi e che possano fare da tramite con il resto dei familiari.
Nasce così la collaborazione Provincia di Treviso – Suem per coordinare l’operazione di coinvolgimento delle scuole medie inferiori di alcuni Comuni della Provincia di Treviso, con un progetto di formazione che consiste nella realizzazione di 3/5 giornate di formazione a cura del Suem, della durata di qualche ora.
A questa fase del progetto hanno aderito i Comuni di Castelfranco, Conegliano, Montebelluna, Vidor e le date previste per il corso sono 14-15-16-17 febbraio 2018. I Comuni di Oderzo e Valdobbiadene parteciperanno al successivo step del progetto. Per Castelfranco ha aderito l’Istituto Comprensivo 1 con il plesso Giorgione e il plesso Treville; per Conegliano l’I.C. 1 “Grava”, l’I.C. 2 “Cima” e il Collegio dell’Immacolata; per Montebelluna l’I.C. Montalcini con la scuola “Papa Giovanni XXIII”; per Vidor la scuola media statale.
“Solo per dare dei numeri statistici indicativi – dichiara la dottoressa Maria Luisa Ferramosca, dirigente Suem 118 di Treviso Emergenza – ogni anno si registrano 57 mila arresti cardiaci improvvisi, significa 156 ogni giorno, quindi uno ogni 9 minuti. E’ importante sensibilizzare i giovani ad iniziare le prime manovre di rianimazione cardiopolmonare per ogni chiamata d’aiuto in caso di necessità di soccorso sanitario. Prevenzione per tutte le fasce d’età: è questo l’ambizioso progetto nel quale gli operatori del Suem, investono risorse per diffondere la formazione gratuita”.
“Ho creduto in questo progetto formativo – afferma Stefano Marcon – sia come sindaco di Castelfranco che come presidente della Provincia, perché la copertura di sicurezza e la sua efficacia sul territorio, in caso di soccorso, parte proprio dalla conoscenza delle operazioni da eseguire, cosa fare e chi chiamare. Un progetto che mi sta particolarmente ‘a cuore’, nel vero senso del termine; si rivolge ai giovani studenti, i più vulnerabili nella loro attiva capacità di spostamento, ma potenzialmente i più preziosi e ricettivi nell’imparare tecniche teoriche e pratiche di rianimazione o utilizzo di strumenti dove la tempestività di garantire un manovra ben fatta, può salvare una vita”.
“Era ancora novembre 2017, quando mi fu avanzata questa proposta di coordinamento operativo da parte di alcuni rappresentanti del Suem – aggiunge Tommaso Razzolini, consigliere provinciale delegato – e fin da subito ne ho colto l’importanza e gli aspetti positivi di ricaduta sociale. I giovani studenti coinvolti, formati, educati e sensibilizzati alla prevenzione, diventano essi stessi veicolo portatore di sicurezza in famiglia, a scuola e nelle varie aree sportive o ricreative frequentate”.
(Fonte e foto: Provincia di Treviso).
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