Ci sono delle novità per quanto riguarda la richiesta di attivare l’elisoccorso notturno anche per la provincia di Treviso. Infatti, l’assessore di Vittorio Veneto alla Salute, Giuseppe Costa, si è fatto portavoce ieri sera, lunedì 12 febbraio, al consiglio di quartiere della Val Lapisina, di quanto è emerso la scorsa settimana all’incontro dei sindaci dell’ex Ulss a Pieve di Soligo.
Come riferisce l’assessore Costa: “Per il 2019 è in preparazione un nuovo piano ospedaliero per decidere i compiti di ogni ospedale e con questo si sta valutando di trovare una soluzione positiva per coprire con l’elisoccorso notturno anche la provincia di Treviso. Io lo spero davvero”.
Il presidente di quartiere della Val Lapisina, Silvano De Nardi, insieme al “Comitato uniti per Valsalega”, avevano infatti recentemente sollecitato i sindaci della Pedemontana, il direttore dell’Ulss 2 e la provincia di Treviso affinché attivassero anche a Treviso la sperimentazione dell’elisoccorso notturno così come sta facendo la provincia di Belluno.
Per ora il direttore generale Francesco Benazzi avrebbe ammesso di navigare in un terreno non facile vista la difficoltà di organizzare nella maniera più efficace ed efficiente la nuova Ulss 2 Marca trevigiana, la quale comprende, oltre all’ex Ulss 7 (Pieve di Soligo, Conegliano, Vittorio Veneto), anche l’ex Ulss 8 (Asolo, Castelfranco Veneto, Montebelluna) e l’ex Ulss 9 (Treviso, Oderzo). Tuttavia la richiesta di sperimentazione dell’elisoccorso notturno, auspicata anche da Paolo Rosi, direttore del 118 di Treviso, sembra non sia rimasta inascoltata dai vertici dell’Ulss.
(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
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